World Aquatics (ex FINA) ha delineato i requisiti specifici che gli atleti devono soddisfare per poter gareggiare e stabilire record nelle categorie maschili e femminili.
In un ampio documento “Competiton Regulations” pubblicato il 21 febbraio, l’organo di governo internazionale per gli sport acquatici ha ampliato le nuove regole inizialmente votate a favore lo scorso giugno.
I regolamenti di World Aquatics includono quanto segue.
Viene precisato che che qualsiasi problema degli atleti che gareggiano in una particolare categoria di sesso
“sarà determinato da World Aquatics dopo aver consultato, se necessario, uno o più esperti scientifici e medici indipendenti nominati dal World Aquatics Executive”.
Gli esperti potranno dunque valutare se un determinato atleta soddisfa i criteri di idoneità indicati di seguito.
CERTIFICAZIONE CROMOSOMICA
Per poter partecipare alle competizioni di World Aquatics, gli atleti devono ora certificare il proprio sesso cromosomico presso la propria federazione nazionale.
La mancata certificazione, o la presentazione di una certificazione falsa, renderà l’atleta non eleggibile.
La federazione nazionale deve confermare il sesso cromosomico di ogni atleta con World Aquatics prima di ogni competizione.
World Aquatics si riserva il diritto di includere uno screening del sesso cromosomico nel suo protocollo antidoping.
AMMISSIBILITÀ PER LA CATEGORIA MASCHILE
“Tutti gli atleti maschi, compresi gli atleti con DSD 46, XY, sono idonei a gareggiare nelle competizioni di World Aquatics e a stabilire i Record Mondiali di World Aquatics nella categoria maschile, indipendentemente dal loro sesso legale, dalla loro identità di genere o dalla loro espressione di genere.”
Un disordine dello sviluppo 46, XY è
una condizione in cui un individuo con un cromosoma X e un cromosoma Y in ogni cellula, il modello normalmente presente nei maschi, ha genitali che non sono chiaramente maschili o femminili.
Altre regole:
- Gli atleti transgender da femmina a maschio (uomini transgender) possono gareggiare nella categoria maschile.
- Se intende gareggiare nei tuffi o nella pallanuoto, l’atleta deve firmare un modulo di assunzione del rischio
- se si sta sottoponendo a un trattamento a base di testosterone o altre sostanze anabolizzanti come parte della transizione da femmina a maschio, deve ottenere un’esenzione per uso terapeutico (TUE).
ELEGGIBILITÀ PER LA CATEGORIA FEMMINILE
Le atlete devono soddisfare le seguenti restrizioni per poter gareggiare nella categoria femminile:
- Le atlete che in passato hanno fatto uso di testosterone nell’ambito di una transizione da donna a uomo, ma che non seguono più il trattamento, possono gareggiare a condizione che possano dimostrare che:
- l’uso di testosterone è durato complessivamente meno di un anno
- non è avvenuto durante la crescita e lo sviluppo puberale
- i livelli di testosterone nel siero (o nel plasma) sono tornati ai valori normali prima del trattamento
- gli effetti anabolici associati sono stati eliminati.
- Gli atleti transgender maschio-femmina e gli atleti con DSD 46 XY il cui sesso legale è femminile possono gareggiare se
“possono stabilire, con soddisfazione di World Aquatics, di non aver sperimentato alcuna parte della pubertà maschile oltre lo stadio di Tanner 2 o prima dei 12 anni, a seconda di quale sia la data più recente”.
Il termine “Stadio di Tanner” indica i cinque stadi della pubertà durante i quali gli individui sviluppano le caratteristiche sessuali secondarie, con lo Stadio di Tanner 2 che si riferisce all’inizio della pubertà.
Nello specifico, l’atleta deve produrre prove che dimostrino che:
- hanno una completa insensibilità agli androgeni e quindi non hanno potuto sperimentare la pubertà maschile
- sono sensibili agli androgeni ma la pubertà maschile è stata soppressa a partire dallo stadio di Tanner 2 o prima dei 12 anni.