USA: Il 28 agosto il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti e il Consiglio consultivo degli atleti si sono riuniti per discutere di giustizia razziale e sociale.
Alla riunione hanno partecipato 44 membri dei due gruppi. E’ stato costituito il Team USA Council on Racial and Social Justice. Durante la riunione, il consiglio ha discusso alcune delle barriere al progresso e diverse soluzioni creative.
Secondo l’USOPC, il comitato si è concentrato su quattro aree principali, tra cui:
- Il diritto di protestare e di manifestare, di valutare le politiche attuali e le opzioni alternative.
- La voce dell’atleta e l’advocacy, per potenziare le voci degli atleti sulle piattaforme del Team USA.
- Consapevolezza istituzionale e cambiamento culturale, per rivedere la diversità USOPC e NGB e le politiche di assunzione.
- Razzismo e atti di discriminazione, per migliorare i processi di segnalazione e di risoluzione delle controversie.
Nel corso della riunione, il CEO di USOPC, Sarah Hirshland, ha dichiarato ai giornalisti:
“Siamo grati a questo gruppo di atleti e leader di pensiero che si sono uniti al consiglio. È importante continuare questo lavoro di elevazione delle voci degli atleti e di superamento dei limiti all’interno della nostra comunità olimpica e paralimpica. La scorsa settimana abbiamo visto gli atleti di tutto il Paese chiedere un cambiamento attraverso le parole e le azioni, dimostrando che sono una forza potente nella comunità. Non vediamo l’ora di riunirci come un unico Team USA per riflettere e individuare soluzioni per un cambiamento significativo”.
Nel consiglio c’è Anthony Ervin, due volte medaglia d’oro olimpica. Ha conquistato l’oro nei 50 metri stile libero a 16 anni di distanza l’uno dall’altro (2000a/2016). È anche il primo americano di origine africana a vincere una medaglia d’oro olimpica individuale nel nuoto. Anche Anna Johannes è nel consiglio, medaglia di bronzo paralimpica.