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Trials Gran Bretagna: La Squadra Olimpica Si Arricchisce Nelle Finali Del Day4

2024 BRITISH SWIMMING CHAMPIONSHIPS (OLYMPIC TRIALS)

RECAP

Siamo a metà del programma delle sessioni finali dei Campionati di nuoto britannici. Dopo stasera, ci saranno solo altri due giorni in cui i concorrenti potranno realizzare il loro biglietto per Parigi.

La serata si è aperta subito con una grande finale, quella dei 100 metri farfalla maschili.

100 METRI FARFALLA MASCHILI – FINALE

  • World Record: 49.45 – Caeleb Dressel, USA (2021)
  • British Record: 50.67 – James Guy (2017)
  • 2021 Champion: James Guy – 51.44
  • Nomination Standard: 51.56
  • OLY A/B Standards: 51.67/51.93

Top 3:

  1. Joe Litchfield (L’borogh PC) – 51.71
  2. Joshua Gammon (Bath Uni) – 51.82
  3. Jacob Peters (Bath PC) – 51.88

Con sei dei dieci nuotatori più veloci della storia britannica in finale, la gara si preannunciava veloce e non ha certo deluso le aspettative. Jacob Peters era in testa a metà gara, con un tempo di 23,63. Ma non è bastato, perché la forte subacquea e la velocità della seconda vasca di Joe Litchfield hanno provocato scompiglio. Litchfield, che ha chiuso in 27.48, ha concluso in 51.71.

Il tempo di Litchfield, tuttavia, è stato appena al di sopra dello standard di nomina, il che significa che non ha ottenuto la qualificazione automatica alla squadra. Tuttavia, durante la cerimonia di consegna delle medaglie gli è stato comunicato che, grazie alla sua nuotata, la 4×100 medley si era qualificata.

Joshua Gammon, che ha nuotato alla grande vincendo i 200 farfalla nella prima serata, si è piazzato al secondo posto dalla corsia 7 in 51.82. Jacob Peters, che  aveva raggiunto lo standard per la nomination al mattino, è stato più lento in finale toccando la piastra in terza posizione (51.88). Questa era l’unica gara in cui Peters è apparso nella lista delle iscrizioni, il che significa che le sue speranze olimpiche sembrano essere finite.

James Guy si è piazzato al 5° posto, .03 più lento delle batterie. Dovrà aspettare l’ultimo giorno e i 200 metri stile libero per vedere se riuscirà a partecipare alla sua terza Olimpiade.

400 METRI STILE LIBERO FEMMINILI – FINALE

  • World Record: 3:55.38 – Ariarne Titmus, Australia (2023)
  • British Record: 4:00.60 – Joanne Jackson (2009)
  • 2021 Champion: Holly Hibbott – 4:07.03
  • Nomination Standard: 4:04.98
  • OLY A/B Standards: 4:07.90/4:09.14

Top 3:

  1. Holly Hibbott (Bath PC) – 4:11.67
  2. Amelie Blocksidge (Co Salford) – 4:12.09
  3. Fleur Lewis (Lboro Uni) – 4:14.10

I primi 200 sono stati molto interessanti: le corsie 6, 7 e 8 sembravano uscire velocemente, tutte in fila, lasciando le corsie centrali a quasi una lunghezza di distanza. Nuotando dalla corsia 6, Holly Hibbott ha fatto la sua mossa intorno ai 175 metri e si è trovata in testa ai 200, girando in 2:03.95. La vincitrice dei 1500 Amelie Blocksidge si è lanciata negli ultimi 200 dopo essere arrivata quinta (2:06.26) per cercare di raggiungere la leader, ma ha esaurito lo spazio a disposizione e Hibbott ha tenuto duro vincendo con il tempo di 4:11.67.

Il tempo di Hibbott è più lento dello standard di nomina e degli standard olimpici, ma è una nuotata forte per l’ex medaglia d’argento dei Giochi del Commonwealth, visto che non ha nuotato i 400 ai campionati britannici di recente.

La Blocksidge si è dovuta accontentare dell’argento, toccando la piastra in 4:12.09, ma ha superato il record Age Group di 14 anni fa di 4:15.51, stabilito da Anne Bochman nel 2008, prima che la Blocksidge nascesse.

200 METRI DORSO FEMMINILI– FINALE

  • World Record: 2:03.14 – Kaylee McKeown, Australia (2023)
  • British Record: 2:06.66 – Gemma Spofforth (2009)
  • 2021 Champion: Kathleen Dawson – 2:08.14
  • Nomination Standard: 2:08.91
  • OLY A/B Standards: 2:10.39/2:11.04

Top 3:

  1. Honey Osrin (Lboro Uni) – 2:08.37
  2. Katie Shanahan (Uni of Stirling) – 2:08.53
  3. Holly McGill (Uni of Stirling) – 2:09.10

Honey Osrin ha condotto la gara in 1:01.96 e ha continuato a costruire il suo vantaggio su Katie Shanahan e Holly McGill. L’inizio della gara è stato coraggioso: sia Shanahan che McGill si sono avvicinate velocemente negli ultimi 50 metri per colmare il divario, ma Osrin ha avuto un vantaggio sufficiente per resistere e vincere, raggiungendo la piastra in 2:08.37. Con questo tempo, Osrin si qualifica per i suoi primi Giochi Olimpici.

Shanahan, che ha chiuso in 32.69, si è dovuta accontentare del secondo posto con un tempo di 2:08.53, a soli 0,16 secondi. La scozzese, che si è classificata quarta ai Campionati Mondiali del 2023 a Fukuoka, si è classificata seconda in due gare diverse e in entrambi i casi i suoi tempi sono stati inferiori allo standard di candidatura; inoltre, pur essendo la prima testa di serie nei 200 misti, molto probabilmente ha già ottenuto una selezione discrezionale per la squadra e ha prenotato il suo posto per Parigi.

La Scozia e, più precisamente, l’Università di Stirling hanno dato prova della loro abilità nel dorso, conquistando il 2°-4° posto: Holly McGill è scesa per la prima volta sotto i 2:10, arrivando terza in 2:10.90, e Kathleen Dawson, vincitrice dei 100 dorso, è arrivata quarta in 2:10.25.

200 METRI MISTI MASCHILI-FINALE

  • World Record: 1:54.00- Ryan Lochte, USA (2011)
  • British Record: 1:55.28 – Duncan Scott (2021)
  • 2021 Champion: Duncan Scott – 1:55.90
  • Nomination Standard: 1:57.49
  • OLY A/B Standards: 1:57.94/1:58.53

Top 3:

  1. Duncan Scott (Uni of Stirling) – 1:55.91
  2. Thomas Dean (Bath PC) – 1:56.44
  3. Max Litchfield (L’borogh PC) – 1:58.11

L’attesa per questo evento è durata tutta la sera e si è avverato l’adagio di conservare il meglio alla fine.

Duncan Scott ha guidato il gruppo alla prima virata, toccando la piastra in 24.92, ma è stato messo a dura prova da Evan Jones nella frazione a dorso. La rana, spesso la salvezza o il tallone d’Achille, ha visto Scott nuotare in 33.34, più di un secondo più veloce di tutti gli altri partecipanti, tranne uno.

In 33.31 e passando dal 5° al 2° posto c’era Thomas Dean. Dean, chiamato da Duncan Scott “Dean-O”, era in ritardo di 1,01 secondi al traguardo dei 150, ma ha dato prova delle sue prodigiose abilità nello stile libero e stava iniziando a mettere sotto Scott nell’ultima frazione, nuotando in 27,40 rispetto al 27,88 di Scott, ma alla fine non ha avuto più spazio.

Scott, lo scozzese, ha toccato il primo posto in 1:55.91, a soli 0.01 dal suo tempo di vittoria del 2021. Dean si è fermato a mezzo secondo di distanza con 1:56.44. Per Scott, questo tempo rappresenta una nuotata importante, visto che l’anno scorso ha vinto la medaglia d’argento a Fukuoka in 1:55.95, e rappresenta un notevole miglioramento rispetto all’1:57.75 con cui si è piazzato sesto a Doha (anche se probabilmente non era scarico). Il tempo è anche il secondo più veloce al mondo in questa stagione.

2023-2024 LCM Men 200 IM

LeonFRA
MARCHAND
08/02
1:54.06
2Shun
Wang
CHN1:54.6209/24
3Duncan
SCOTT
GBR1:55.3108/02
4Carson
FOSTER
USA1:55.6506/21
5Shaine
CASAS
USA1:55.8306/21
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Dean ha fatto 1:56.07 a Fukuoka, un buon terzo posto, e con un po’ di allenamento in più potrebbe facilmente tornare a quel tempo.

Entrambi i nuotatori si sono già qualificati per la squadra come parte della staffetta 4×100 stile libero. Scott aggiunge una gara individuale al suo programma (è arrivato secondo nei 100 stile libero). Per Dean si tratta della sua prima gara individuale, poichè nei 100 stile libero è arrivato terzo. Entrambi saranno testa a testa nei 200 stile libero di domenica, dove si trovano dietro solo alla testa di serie, Matthew Richards.

Max Litchfield ha continuato la sua serie di successi, conquistando la medaglia di bronzo. Il suo tempo di 1:58.11 è stato un netto miglioramento rispetto al suo tempo di iscrizione di 1:59.98. Litchfield dovrebbe essere soddisfatto del risultato ed è già qualificato per la squadra in virtù del suo record nei 400 misti.

Domenica Litchfield disputerà anche i 200 stile libero e potrebbe fare da guastafeste visto che è pericolosamente al 10° posto.

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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