In risposta, Swimming Australia ha rilasciato una dichiarazione a sostegno della decisione della FINA di cancellare i Campionati Mondiali Junior 2022.
Swimming Australia ha fatto un ulteriore passo avanti. Ha annunciato anche la sua decisione di ritirarsi dai Campionati del Mondo FINA 2022 se rimarranno a Kazan.
La nazione si unisce a 9 altre federazioni nordiche e all’Ucraina in questa decisione.
RITIRO DAI MONDIALI IN CORTA
Si legge nella dichiarazione:
“Swimming Australia condanna fermamente le azioni del governo russo ed è sconvolta dagli sviluppi in Ucraina”.
Il CEO di Swimming Australia, Eugenie Buckley, ha detto:
“La decisione di non inviare i nostri atleti in Russia è basata su ragioni di sicurezza prima di tutto.
“Vorremmo anche che la FINA considerasse la possibilità di trasferire questi eventi in luoghi alternativi in modo che i nostri nuotatori abbiano l’opportunità di gareggiare in un ambiente sicuro”.
Swimming Australia ha anche dichiarato che sta programmando un evento alternativo per la squadra nazionale Juniores.
Inoltre, “Swimming Australia continuerà a monitorare la situazione in vista dei Campionati Mondiali FINA di Budapest a giugno”.
LE RIPERCUSSIONI DEL CONFLITTO RUSSIA/UCRAINA
Negli ultimi giorni il mondo dello sport in generale e del nuoto ha espresso solidarietà nei confronti dei popoli coinvolti nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina.
FINA ha cancellato i Campionati Mondiali Juniores 2022. Non ha ufficialmente cancellato anche i Mondiali in vasca corta previsti per dicembre a Kazan. Tuttavia ha dichiarato che se la “grave crisi” in Ucraina continua, non terrà nessun evento in Russia.
L’annuncio arriva dopo che la Federazione Ucraina di nuoto ha chiesto la sospensione di Russia e Bielorussia dalle competizioni.
Anche il Comitato Olimpico Internazionale aveva esortato tutte le federazioni sportive internazionali a ritirare gli eventi da Russia e Bielorussia.
La maggior parte delle federazioni sportive internazionali con campionati imminenti in Russia hanno cancellato gli eventi.