Una 17enne americana, Breckynn Willis è stata squalificata in una gara poiché: “il costume da bagno stava esponendo troppo le sue natiche”.
La notizia è stata riportata dal Washington Post, secondo il quale, l’Alaska Anchorage School District sta svolgendo indagini sull’accaduto.
I FATTI
Dopo aver vinto la gara dei 100 metri stile libero per la Dimond High School, la Willis è stata squalificata. A detta di uno dei giudici, il suo “costume da bagno stava esponendo troppo delle sue natiche”.
L’adolescente stava indossando un costume olimpionico fornitole dalla stessa scuola. Un costume uguale per tutte le atlete.
Questa squalifica è stata oggetto di accuse di sessismo, e in parte di razzismo, tra la comunità.
Lauren Langford, allenatrice di un altro liceo locale, ha riferito al Post che teme che la razza della Willis abbia avuto un ruolo nella squalifica.
L’anno scorso, lo stesso funzionario aveva squalificato la sorella minore della Willis per lo stesso motivo (guarda qui la notizia al TG locale)
Dichiara la Langford:
“Tutte queste ragazze indossano costumi che sono tagliati allo stesso modo”
“L’unica ragazza che viene squalificata è una ragazza di razza mista con una fisicità più rotonda e più curve”.
Il giudice che ha comminato la squalifica non è stato identificato. Annette Rohde, un altro funzionario presente alla gara, ha dichiarato al quotidiano Anchorage Daily News che è rimasta scioccata dalla decisione del suo collega.
Ora è in esame l’appello proposto dall’allenatore.
REGOLAMENTAZIONE AMERICANA SUI COSTUMI
La National Federation of State High School Associations (NFHS) è l’organo di governo per l’atletica delle scuole superiori. La Federazione fornisce gli standard per i costumi da bagno. Il Regolamento è stato aggiornato recentemente per la stagione 2019-2020.
Si afferma nel regolamento che:
“le donne devono indossare costumi che coprono i glutei e il seno”
Ad Agosto, l’organizzazione ha pubblicato un promemoria sulla copertura del costume ed ha diffuso un esempio illustrato di abbigliamento adeguato.
Le linee rosse delimitano la definizione di “appropriato”
Il direttore sportivo della NFHS ha dichiarato:
“Quello che stiamo cercando di fare è cercare di definire i parametri del problema che francamente ci è stato portato dagli adulti che sono a disagio a stare con giovani uomini e giovani donne che non sono adeguatamente coperti”.
“L’obiettivo non è quello di avere funzionari concentrarsi sul retro dei nuotatori maschi o femmine, ma fornire una guida per la conformità”.