Con la conclusione dei giochi olimpici di Tokyo 2020, Giappone, abbiamo assistito ad alcuni annunci di ritiro dalle competizioni. Tra questi, l’icona ungherese Laszlo Cseh.
Tuttavia, la distanza di soli tre anni per la prossima edizione dei Giochi Olimpici ha spinto anche veterani a spingersi oltre fino a Parigi 2024. Esempi sono l’australiana Cate Campbell ed il brasiliano Bruno Fratus .
Il 31enne giapponese Ryosuke Irie si inserisce in questo secondo gruppo, quello dei “non sono ancora pronto a smettere”. L’icona olimpica ha dichiarato ai media asiatici che ha intenzione di continuare la sua carriera almeno fino ai Campionati del Mondo FINA 2022, che si svolgeranno il prossimo Maggio a Fukuoka, in Giappone.
Sul punto, Irie ha detto: “Ho pensato di ritirarmi dopo le Olimpiadi di Tokyo. Ma c’era ancora qualcosa che mancava nel mio cuore”.
Ai giochi olimpici del 2020 appena conclusi, Irie è arrivato 9° nei 100m dorso e 7° nei 200 dorso. Quella appena conclusa a Tokyo ha rappresentato la sua quarta edizione dei Giochi.
Irie ha conquistato 3 medaglie ai Giochi olimpici di Londra 2012: l’argento nei 200 metri dorso, il bronzo nei 100 metri dorso ed un secondo argento nella staffetta 4×100 metri misti.
Ai Giochi asiatici del 2018 ha conquistato poi il doppio argento nei 100/200 metri dorso maschili.
Ryosuke Irie ha anche accennato al volersi concentrare soltanto sui 100 metri dorso, rinunciando alla distanza più lunga. Inoltre, tra i suoi obiettivi c’è quello di portare un significativo contributo alla staffetta mista del Giappone.
Irie è il detentore del record nazionale giapponese nei 100m dorso maschili con il tempo di 52.24 dal 2009. Al 2009 risale anche il suo record nazionale nei 200 dorso con 1:52.51.