Quali Record Del Mondo Verranno Battuti A Parigi? (Uomini)

Quanto siete carichi per le Olimpiadi? Mancano soltanto 8 giorni e io sinceramente sono già mentalmente a Parigi.

Sarà il caldo che dà alla testa, sarà la testa che si sta arrendendo e non ne può più di numeri e matematica, ma la stessa matematica ha bussato al mio lobo temporale e mi ha bisbigliato “Se proprio non vuoi studiarmi, allora usami per quella roba lì, per il nuoto”

Quindi lo domando di nuovo, quanto siete carichi per le Olimpiadi da 1 a “Ho calcolato la probabilità di battere  i record del mondo in ogni evento?”

Per ogni evento abbiamo calcolato la differenza relativa tra il record del mondo attuale e la miglior prestazione stagionale.

(minore è la differenza, maggiore è la probabilità che questa differenza venga annullata e venga stabilito un nuovo record alle Olimpiadi)

400 METRI STILE LIBERO

• Record del Mondo –Paul Biedermann, GER- 3:40.07 (2009)
• Miglior tempo stagionale – Lukas Maertens, GER – 3:40.33
• Miglior tempo di iscrizione–Lukas Maertens, GER – 3:40.33 (2024)
• DIFFERENZA RELATIVA (WR/Stagionale)= 0,12%

Se dovessi puntare su un record che secondo me cadrà alle Olimpiadi (ecco, l’ho detto), sarebbe sicuramente quello dei 400 stile libero maschili.

Dopo la conferma dell’assenza del campione olimpico in carica Ahmed Hafnaoui, la battaglia in questa gara si preannuncia essere tra il tedesco Lukas Maertens e i due australiani Sam Short e Elijah Winnington.

Il passato ha già assistito a nuotatori che si sono avvicinati al record del mondo in costume in gomma di Paul Biedermann, che nuotò nel 2009 a Roma il tempo di 3:40.07, superando il precedente di Ian Thorpe del 2002 di un centesimo.

Il terzo performer all-time è Sun Yang, che nuotò più volte sotto il limite dei 3:40.30. Tuttavia, da due/tre anni a questa parte, nel panorama dei 400 stile libero si sono affacciati ben tre interpreti che sono stati molto vicini al record.

L’ultimo dei tre è Ahmed Hafnaoui, che ha nuotato 3:40.70 soltanto un anno fa a Fukuoka, ma, come già detto, va escluso.

Il secondo candidato a rompere il record è colui che ha toccato 2 soli centesimi prima di Hafnaoui agli stessi Mondiali di Fukuoka,assicurandosi l’oro con l’ottava performance di sempre in 3:40.68:  l’australiano Sam Short.

Il principale favorito però, avendo fatto registrare il tempo migliore della stagione,  è il bronzo di Fukuoka Lukas Maertens. Il tedesco ha nuotato a soli 26 centesimi dal record del mondo ai Campionati Nazionali dello scorso Aprile, oltre un secondo più veloce di chiunque altro in questa stagione.

Quello dunque che distingue l’attualità dalle situazioni passate, oltre alle ombre sulle prestazioni di Yang, è la presenza di estrema competizione. Inoltre, è da notare che ciò che distingue il record di Biedermann dalle nuotate degli altri due olimpici è un finale quasi 2 secondi più veloce dei due contendenti, a discapito di una partenza lenta. Questo fa dunque sperare che nel momento in cui il titolo olimpico balli tra due rivali alla pari, la fame di arrivare in cima all’Olimpo faccia compiere gesti estremi, come un 50m di chiusura ai livelli del tedesco nel 2009.

Se sommiamo le prestazioni eccellenti dei due nuotatori, al pubblico delle Olimpiadi, alla competizione tra i due che sarà serrata e alla consapevolezza di esser a un pass dalla storia, il risultato non potrà che essere degno di nota.

100 METRI STILE LIBERO

• Record del Mondo – Zhanle Pan, CHI- 46.80 (2024)
• Miglior tempo stagionale – Zhanle Pan, CHI- 46.80
• Secondo miglior tempo stagionale – David Popovici, ROU – 46.88
• Miglior tempo di iscrizione–Zhanle Pan, CHI- 46.80 (2024)
• DIFFERENZA RELATIVA (WR/2° Stagionale)= 0,17%

Fino a meno di due anni fa, ci sognavamo di poter sperare in un record del mondo nei 100 stile libero. Fino a meno di due anni fa, il record dei 100 stile libero maschili equivaleva a 46.91, il tempo nuotato da Cesar Cielo con il supercostume in gomma a Roma in occasione dei Mondiali del 2009. Tredici anni dopo però qualcosa si muove. Un ragazzino di appena 18 anni scuote il mondo del nuoto e nella stessa piscina dei record supera il brasiliano: 46.86. Finalmente si può tornare a pensare che quel limite non sia ancora stato raggiunto.

Ed è proprio così ineffetti. Ai Mondiali di Doha 2024, solo qualche mese fa, il cinese Zhanle Pan, che si era già avvicinato agli standard di Popovici a settembre 2023, registrando 46.97, abbatte nuovamente il record del mondo della gara regina. Il nuovo limite da Febbraio di quest’anno è 46.80. Ed è stato nuovamente un classe 2004 a superarlo.

Siamo nuovamente in una situazione di svolta però. I 100 stile nuotati da Cesar Cielo furono una sorta di meteora, dato che nessuno a parte Caeleb Dressel (46.96) nel 2019 si era più avvicinato al suo tempo in modo considerevole.

A Parigi invece la gara regina si presenta con due dei top player di sempre. David Popovici infatti non ha nuotato una sola volta al di sotto dei 46.90, ma si è ripetuto in occasione degli Europei di Belgrado del mese scorso, dove ha vinto facendo segnare la terza prestazione più veloce di sempre: 46.88.

Ai due favoriti si aggiungono poi il terzo più veloce della stagione, l’americano Jack Alexy, nato nel 2003, che ai Trials Americani ha vinto la sua finale con il tempo di 47.08. Con questo risultato si piazza all’ottavo posto nella classifica dei nuotatori più veloci di sempre nei 100 stile, a pari merito con Kyle Chalmers, anche lui in gara a Parigi con un tempo di iscrizione dj 47.15.

Ciò che più fa ben sperare in un altro world record è la dichiarazione di David Popovici dopo gli Europei di Belgrado:

“Non era in programma, devo ancora scaricare”

Cosa possiamo aspettarci allora da un David Popovici in piena condizione?

Forse gli basterà una partenza un po’ più rapida, e fare affidamento sul suo solito 50m di ritorno più veloce di chiunque altro per passare ancora alla storia, e prendersi nuovamente il primato che ora apparteine al cinese.

1500 METRI STILE LIBERO

• Record del Mondo – Sun Yang, CHI – 14:31.02 (2012)
• Miglior tempo stagionale – Daniel Wiffen, IRL – 14:34.07
• Miglior tempo di iscrizione– Bobby Finke, USA – 14:31.59 (2023)
• DIFFERENZA RELATIVA (WR/Stagionale)= 0,35%

Questo evento è per molti versi simile alla situazione dei 400 m stile libero.

Nelle batterie di questi Giochi- e si spera per i nostri occhi anche nelle finali-saranno presenti sei dei dieci nuotatori più veloci di sempre in questa distanza. Di questi, solo due, Gregorio Paltrinieri (4° all-time) e Mykhailo Romanchuk (8° all-time)hanno realizzato i loro miglior tempi nel 2022 – non molto tempo fa in ogni modo – mentre le prestazioni dei rimanenti sono state nuotate tra l’anno scorso e quello in corso.

Il nuotatore che più si è avvicinato al record del mondo, soltanto un anno fa, sempre ai Mondiali di Fukuoka 2023, è ancora una volta Ahmed Hafnaoui , che con il suo 14:31.54 è arrivato a 52 centesimi dal tempo di Sun Yang del 2012. Ancora una volta però, ci tocca escludere il nuotatore dai giochi, in quanto non parteciperà ai Giochi.

Gli atleti che partiranno ai blocchi però non sono affatto lontani da questa prestazione, soprattutto considerando che il 1500metri è una gara lunghissima, che può essere pensata e studiata,ma riserverà sempre qualche imprevisto. Per questo i 57 centesimi che separano il miglior tempo di sempre di Bobby Finke, anche questo realizzato ai mondiali di Fukuoka, nonchè primo tempo di iscrizione a Parigi, sono veramente un soffio d’aria. Potremmo dire che basterebbe una virata fatta un po’ meglio, una subacquea u po’ più lunga o una partenza più rapida per superare questo limite. Tuttavia ogni gara è a sè, e si vedrà se Bobby Finke sarà nella condizione di nuotare i tempi che nuotò un anno fa a Fukuoka.

Quello che è certo è che non sarà in cattiva compagnia,perchè il primo tempo della stagione è il primato personale di Daniel Wiffen, che lo rende il quinto performer di sempre, a tre secondi dall’americano. Tre secondi in un 1500 metri non sono tanti. Sprattutto se si considera che l’irlandese ha realizzato il suo miglior tempo ai Campionati del Mondo di Doha, dove ha battuto il tedsco Florian Wellbrock, anche lui candidato al podio parigino, con un personale di 14:34.89, toccando il muro con ben dieci secondi di vantaggio.

Cosa potrebbe fare Wiffen al fianco di Finke nella vasca Olimpica? L’irlandese si farà intimorire dagli avversari che non riuscirà, come invece nel caso delle sue migliori nuotate, a distaccare con una fuga; o combatterà fino alla fine, anche contro il suo tallone d’achille al tredicesimo 100, per il record agognato? E l’americano invece, si nasconderà come sempre fino alla fine, attendendo di attaccare il primo, che però dovrà aver tenuto un ritmo alto sin dall’inizio se l’obiettivo è il primato mondiale; o verrà lasciato indietro?

Qualasiasi sarà la combinazione di strategie attuate, anche in questo caso, ci si aspetta che mettendo sei dei fondisti più veloci di sempre nella stessa piscina, per di più durante un’Olimpiade, qualcosa di molto più che buono possa uscire.

200 METRI MISTI

• Record del Mondo – Ryan Lochte, USA – 1:54.00 (2011)
• Miglior tempo stagionale –Shun Wang, CHI – 1:54.62
• Miglior tempo di iscrizione– Shun Wang, CHI – 1:54.62 (2023)
• DIFFERENZA RELATIVA (WR/Stagionale)= 0,59%

Un dettaglio interessante potrebbe essere la frazione a stile. Se il punto debole di Wang è la rana, per Marchand è il punto di forza che lo contraddistingue tra i mististi; e se per il cinese la chiusura a stile libero non è un problema, la migliore prestazione del francese dice di lui il contrario, evidenziando più di mezzo secondo di svantaggio nella parte finale di gara.

Il fattore interessante però è che Leon Marchand ha stabilito questa prestazione, che rappresenta anche il Record Europeo, nella stessa edizione di Mondiali nei quali ha battuto il record del mondo dei 400 misti. In quell’occasione però, nonostante la gara fosse qualche giorno prima dei 200, la sua frazione a stile libero è stata degna di nota (come tutte d’altronde). Se paragoniamo infatti i tempi dell’ultimo 50m stile libero nuotato da Marchand nella doppia distanza, il cronometro risulta fermo sui 28.39 secondi. Quasi lo stesso tempo nuotato nei 200. Certo, bisogna tenere in conto che a Fukuoka, come  a Parigi, l’atleta era e sarà impegnato in molte gare prima di arrivare ai 200 misti, ma ci sarà anche il pubblico di casa a incitare il proprio beniamino a spingersi verso nuovi limiti inesplorati. Di contro, o meglio, a nostro favore, perchè a prescindere da chi eventualmente batterà il record di Lochte, per noi sarà uno spettacolo, il cinese ha nel suo programma soltanto questo evento, il che rende tutto molto interessante.

Il record del re dei 200 misti resiste da tredici anni, proprio come resisteva il record di Cesar Cielo nei 100 stile prima che una nuova leva della generazione Z lo infrangesse. Coincidenze?

200 METRI RANA

• Record del Mondo – Qin Haiyang, CHI – 2:05.48 (2023)
• Miglior tempo stagionale – Matthew Fallon, USA – 2:06.54
• Miglior tempo di iscrizione– Qin Haiyang, CHI – 2:05.48 (2023)
• DIFFERENZA RELATIVA (WR/Stagionale)= 0,84%

Questa gara è l’unico altro evento in cui la differenza relativa tra il record del mondo e la prima prestazione stagionale è al di sotto dell’1%. Nonostante questo però, sento di dover dissentire la matematica, e, personalmente parlando, dico che il record dei 200 rana non verrà battuto a Parigi (That’s what she said).

Questo perchè nonostante i numeri parlino chiaro, la prestazione di Matthew Fallon è distante più di un secondo dal record del Mondo di Qin Haiyang, e un secondo in quattro vasche, è tanto tempo.

Dunque l’unico che potrebbe essere in grado di superare nuovamente il limite è lo stesso Qin. Il cinese però ha nuotato il suo miglior 200 rana della stagione a Settembre 2023,  con il crono di 2:07.03, e tra l’Ottobre seguente e Aprile 2024 si è stabilito su tempi superiori ai 2:08.

Che sia tutto parte del piano e io mi stia sbagliando? Ci aggiorneremo tra undici giorni per sapere se avrei dovuto fidarmi della matematica oppure no.

CATEGORIA ‘SE QUESTI RECORD VENGONO BATTUTI MI TUFFO NELLA SENNA’

• Il record dei 200 METRI FARFALLA penso sia al sicuro. Questo perchè il suo detentore, l’ungherese Kristof Milak ha dimostrato di non essere nella sua forma migliore, con un personale stagionale lontano quasi 4 secondi dal suo primato di 1:50.34. Inoltre, la miglior performance dell’anno, l’unico più veloce di Milak, è Tomoru Honda, con 1:53.15, sempre lontano dal primato. L’unico fattore che potrebbe contrastare la mia opinione si chiama Leon Marchand. Il francese è iscritto con il terzo tempo di sempre come prima testa di serie alle Olimpiadi, con 1:52.43. Che stupisca nuovamente tutti? Nel caso, confermo, si meriterebbe di vedere il mio tuffo nella Senna.
• Tra i pochi record del mondiale dei primati di Roma 2009 che ancora resistono ci sono i 200 METRI DORSO. La miglior prestazione stagionale di Ryan Murphy e il primo tempo di iscrizione di Hubert Kos sono entrambi sui 1:54 minuti non fanno credere in un possibile record del mondo. Inoltre, bisogna ricordare che gli unici atleti che si sono avvicinati al tempo di 1:51.92 di Aaron Peirsol, scendendo sotto la barriera dei 1:52 sono Ryan Lochte, ormai ritirato e Ryosuke Irie, che non si è qualificato per questi giochi.
• Discorso analogo al precedente per gli 800 METRI STILE LIBERO, cui record risale a Roma 2009, quando  Zhang Lin nuotò 7:32.12. Questo tempo è 8 secondi più veloce della miglior prestazione stagionale, di Daniel Wiffen. Anche il miglior tempo di iscrizione, il 7:37.76 di Sam Short, sembra infatti lontano dal raggiungere quello standard.

RECORD CON PIÙ PROBABILITÀ DI ESSER BATTUTI

Le percentuali si riferiscono alla differenza relativa tra il record mondiale attuale e il primo tempo stagionale