Immagina una libreria. Ma non di libri, diciamo di musicassette. O di cd, se sei nato dopo gli anni 80′. Diciamo più un lettore Mp3, se sei nato dopo gli 90′.
Ora immagina che quella libreria sia infinta, e in continua crescita. Che ogni file al suo interno sia sempre disponibile. Pronta a farti compagnia in macchina, durante le pulizie di casa, mentre cucini o in attesa del tuo turno dal dentista.
I podcast, ovvero contenuti audio on demand scaricabili, sono il presente e il futuro dell’intrattenimento.
Negli Stati Uniti a partire dal 2014 c’è stato un incremento esponenziale dell’utenza in questo settore, e tutti i principali player nel mondo della comunicazione hanno dedicato uno spazio alla creazione di un proprio settore podcast. Basta pensare che 155 milioni di americani dichiarano di aver ascoltato almeno una puntata (Indagine Nielsen 2019).
In italia sono più di 12 milioni gli utenti che utilizzano questo media e il trend è in netta crescita.
Le motivazioni che stanno alla base di questo successo sono sicuramente legati alla praticità e alla comodità di poter ascoltare un contenuto a nostra scelta quando e dove vogliamo.
Durante il periodo di lockdown, e nello specifico nel mese di marzo, in Italia sono quintuplicati i produttori di podcast. Una stanza con pochi rumori di sottofondo, un registratore e un argomento che possa attirare l’attenzione del pubblico. Questo lo starter pack necessario per chi aspira a diventare podcaster.
I contenuti che vanno per la maggiore sono legati al settore musicale e alle news. Ma in particolare modo nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni c’è un forte interesse per i programmi dedicati ad approfondimento e intrattenimento.
PODCAST E SPORT
Sono molti gli atleti (soprattutto statunitensi) che hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo alla messa in onda di un podcast. Per un atleta non sempre è possibile trovare uno spazio dove raccontarsi. Un posto dove parlare a ruota libera e non essere guidato nelle risposte.
Caeleb Dressel ha raccontato a swimswam che quello che più gli manca della sua quotidianità prima della quarantena è proprio il poter registrare le puntate di podcast insieme al suo compagno di stanza, Ben. Il Ben & Caeleb Show. (qui l’episodio #1)
Anche Kaitlin Sandeno, GM ISL per i DC Trident ha recentemente raccontato di essere parte di un progetto di podcasting tutto al femminile. Behind the blocks (qui l’episodio#1).
Un luogo, seppur virtuale, dove approfondire i temi che si desiderano. Per poter mostrare al mondo aspetti diversi dai canonici legati al proprio lavoro di atleta professionista. L’occasione di portare i propri fan un livello di conoscenza più profonda, senza il filtro che TV o radio sono obbligati ad applicare.
In Italia nessun nuotatore sembra essersi ancora avventurato nella creazione di un podcast tutto suo. Per gli appassionati di sport in generale arriva in soccorso Matteo Piano. Argento olimpico con la nazionale di pallavolo Matteo è l’orgoglioso fondatore di Brododibecchi, webradio e progetto benefico.
Agli amanti dello sport e della narrativa si rivolge invece Theowlpodcast. Il podcast prodotto da storielibere.fm che ha trasformato in audioracconti le storie emozionanti di Theowlpost.it.