Tutti abbiamo il nostro stile e la nostra distanza preferita.
Per noi sono come pane e nutella.
E così ci si sente un po’ inutili e frustrati quando il nostro allenatore ci chiede di fare stili o distanze in cui proprio non siamo ferrati.
No, il tuo allenatore non sta facendo questo per il solo piacere di vederti soffrire (anche se forse alcuni di loro …)
In realtà allenare lo stile o la distanza peggiore ha una valenza precisa, ed ecco perchè dobbiamo accogliere questo tipo di allenamento quando ci viene richiesto.
PERCHÉ DOVRESTE ALLENARE IL VOSTRO STILE PEGGIORE
Le motivazioni ci sono, e sono anche molto significative. Allenare la distanza o lo stile che ti viene peggio, ti aiuterà a nuotare la “tua” gara più velocemente.
1. AIUTA AD IMPEDIRTI DI FOSSILIZZARTI SU UN SOLO STILE
Ecco alcuni fatti divertenti dal mondo del nuoto per te:
- Prima che Alexander Popov diventasse la leggenda dello stile libero, era un dorsista. Poi il suo allenatore Gennadi Touretski lo girò a pancia in su.
- Florent Manaudou si stava allenando per i 200 misti fino ad un anno e mezzo prima delle Olimpiadi di Londra, dove vinse l’oro nei 50 stile libero.
- Janet Evans era una medaglia olimpica d’oro nei 400 isti, ma nuotava anche tutte le distanze dello stile libero dai 200 metri in su.
Mentre in questo momento magari può piacerti soltanto lo stile libero, non sai mai dove la tua carriere ti porterà. Magari diventerai un ranista esperto.
Diversificare crea una base su cui si può lavorare lungo tutta la carriera.
La specializzazione precoce è sopravvalutata. Non pensiamo che per avere successo nel nuoto dobbiamo allenare lo stesso stile per tutta la vita. In realtà, lo sviluppo di un nuotatore completo fin dall’inizio assicura che essi abbiano le basi per crescere, maturare Coe atleti.
2. SVILUPPERÀ LA VOSTRA SENSIBILITÀ PER L’ACQUA .
Il senso del tuo allenamento non è quello di essere più veloce del prossimo nuotatore.
Devi essere efficiente. Si tratta di imparare il modo migliore per manipolare e migliorare la sensibilità in acqua.
L’applicazione di diversi tipi di trazione e di movimenti di gambe ti aiuterà a sviluppare proprio la sensibilità dell’acqua.
Provare gesti con le mani e con le gambe che il tuo stile preferito non contempla ti farà vedere come reagiscono e migliorerai il tuo stile preferito.
3. AIUTA A COSTRUIRE CAPACITÀ AEROBICA
Indipendentemente dal tipo di gara che sei abituato ad affrontare, tutti hanno bisogno di una solida base di lavoro aerobico. Una base aerobica aiuta la potenza delle performance future.
Se ti limitassi soltanto ai lavori centrali, non solo ti annoierai presto, ma potresti essere più esposto ad infortuni.
Una preparazione generali, che sia variegata e mescoli un pò tutto, ti consente di evitare lo sforzo eccessivo che faresti ad eseguire sempre gli stessi esercizi.
4. LA VARIETÀ È IL SALE DELLA VITA
E poi, naturalmente, c’è l’aspetto mentale di ripetere sempre la stessa cosa.
Il nuoto è già uno sport monotono. Nuotiamo migliaia di vasche, avanti e indietro.
Ogni giorno, più e più volte. Fare sempre la stessa cosa è un modo infallibile per farti abbandonare questo sport.
Al di là della pausa mentale che ti dà allenarti in qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò che sei abituato a fare, allenare gli altri stili ti apre nuove sfide.
5. IL TAKEAWAY
Sì, so quanto può essere frustrante quando l’allenatore scrive un allenamento che sembra evitare di proposito il vostro preferito.
Vi sembra che l’allenatore voglia vedervi soffrire.
Invece di brontolare, usiamo questi allenamenti come un’opportunità.
DI OLIVIER LEROY-POIRIER
Puoi leggere l’articolo in inglese qui
Olivier Poirier-Leroy è un ex nuotatore di livello nazionale. Lui è l’editore di YourSwimBook , un registro di dieci mesi per nuotatori competitivi.
E’ anche l’autore del programma di lavoro per lo sviluppo della mentalità per nuotatori competitivi, Conquer the Pool.