San Valentino è alle porte.
Mentre tutti cercano l’anima gemella, il nuotatore cerca l’anima buona, pia, una crocerossina.
Non vogliamo l’altra parte della mela, in fondo… chi riesce a saziarsi con mezza mela? Un piatto di carbonara o una fiorentina (la carne!) se proprio volete conquistarci.
Se siete affascinati dalle creature che popolano le corsie di tutto il mondo, questo articolo non è per voi. Uscire con un nuotatore o una nuotatrice può non essere così fantastico come sembra. Eccovi i motivi per cui stare alla larga dai nuotatori!
1. I NUOTATORI PUZZANO DI CLORO
Hanno inventato il deodorante che copre il sudore, quello che non macchia i vestiti e quello che quando lo spruzzi visualizzi le spiagge di Formentera. Un bagnoschiuma che sia capace di neutralizzare l’odore del cloro no!
Dimenticate cose del tipo “ogni uomo ha il suo odore”. Il nuotatore sa di cloro, punto.
2. OLFATTO ASSUEFATTO
Corollario del punto 1. è che il nuotatore ha ormai l’olfatto completamente compromesso. Non riconoscerà il vostro profumo che avete ricercato e fattovi spedire direttamente dallo Sri Lanka. Gli unici profumi che riconosce da un chilometro di distanza sono quelli del misto, parlo del “fritto” ovviamente.
3. I NUOTATORI SONO SEMPRE STANCHI
Andiamo a fare shopping? Sono stanco;
Usciamo con gli amici? Sono stanco.
Se poi riuscirete a convincerlo a portarvi al cinema, probabilmente si addormenterà prima della fine del primo tempo.
4. ORARI IMPOSSIBILI
Se vi dà la buonanotte con frasi tipo “domani doppio alle 6” non pensiate sia un invito romantico.
Significa che se ci tenete, il “buongiorno” deve arrivare alle 5.30 del mattino. Durante la settimana potete incontrarlo soltanto in piscina, inutile chiedere di vedersi al di fuori di quel mondo bagnato. Volete godervi il vostro nuotatore nel week end? Pregate che non sia impegnato in gare!
5. E’ SEMPRE CIRCONDATO DA BELLE DONNE
Se siete gelose, non uscite con un nuotatore! E’ costantemente e perennemente circondato da altre donne in costume da bagno. Nonostante la perfezione del corpo delle nuotatrici, i colleghi maschi trovano sempre il difetto che nessun uomo sulla superficie terrestre si sognerebbe di definire tale.
Reggere il confronto con corpi scolpiti da ore di allenamenti e sana alimentazione è un impegno troppo gravoso.
6. PARLANO UN’ALTRA LINGUA
Se presi singolarmente riescono a reggere una conversazione “normale”, quando sono in gruppo sono peggio dei cinesi in gita.
Consiglio vivamente un corso accelerato del gergo natatorio, prima di rimanere incastrati in conversazioni con frasi del tipo:
- ho fatto soglia (la sogliola? il pesce? l’hai preparata tu o mamma?)
- ho impiegato 20 minuti per mettere il costumone ( sei ingrassato così tanto? non si vede però)
- oggi resistenza al lattato (ah perchè sei intollerante? Prova con il latte di soia)
7 SONO PRECISI AL CENTESIMO DI SECONDO
Il nuotatore vive il tempo in maniera diversa rispetto ai comuni mortali. Immaginate di essere in ritardo e di ritrovarvi il vostro lui che vi appunta qualcosa come: “Ha fatto prima Gregorio Paltrinieri a fare un 1500”.
Tranquille, tradotto significa che siete in ritardo di circa 14 minuti e spiccioli.
8. HANNO SEMPRE FAME
Il nuotatore è come un neonato. Deve mangiare ogni tre ore, oppure “a richiesta”, dipende dal metabolismo.
Se siete tra quelle perennemente a dieta, la vostra idea di cena corrisponde a quella di snack. Se invece siete una buona forchetta state attente…mangerà anche il vostro piatto!
9. DOPO LA GARA O L’ALLENAMENTO SONO PIENI DI ENERGIE
Sembra strano ma non lo è. Il nuotatore dopo una gara o un allenamento particolarmente intenso ha sempre tanta energia, forse anche troppa. Stare dietro a questi eccessi di adrenalina può essere stancante.
10. HANNO UN CUORE A METÀ
Finora ci ho riso un pò. Ma il nuotatore o la nuotatrice ama in modo diverso.
Il nuotatore impara a bastarsi. Vive la vita trattenendo il fiato. Conosce i battiti del proprio cuore più di qualsiasi altra persona sulla faccia della terra. Controlla i battiti, controlla il respiro, controlla le emozioni, controlla il cuore. Il suo cuore lo avrete a metà.
L’altra metà appartiene all’acqua. Ma quando tutto sarà finito, quando le luci della piscina si spegneranno e l’acqua diventerà una tavola azzurra, allora donerà in un modo pieno tutte quelle emozioni a voi e solo a voi.
Come un’onda incontrollabile ed impietosa vi travolgerà, sarete la sua acqua fuori dall’acqua.
Se dovete amare un nuotatore, dovete togliergli il fiato, perché dopo aver controllato testa, corpo e cuore, vuole solo perdersi, buttarsi in una corsia senza linea e senza muro a delimitare la metà, o la meta.