OLIMPIADI ESTIVE DI PARIGI 2024
- Pool Swimming: July 27 – August 4, 2024
- Open Water Swimming: August 8 – 9, 2024
- La Défense Arena — Paris, France
- LCM (50 meters)
- Meet Central
- Batterie ore 11:00/finali ore 20:30
- Programma gare e orari
- Nazionali ufficializzate
- Nazionale Italiana
- Indice anteprime olimpiche
- Entry List
Il velocista australiano Cameron McEvoy ha parlato con i media mercoledì dal campo di allenamento australiano di Chartres, in Francia, ultima tappa prima che la squadra si rechi a Parigi per i Giochi Olimpici.
McEvoy si presenta alla sua quarta Olimpiade come il favorito per la conquista dell’oro nei 50 stile libero maschili, avendo la testa di serie più alta di quasi due decimi di secondo e reduce dalla vittoria del titolo di campione del mondo 2023 in modo dominante.
Nei 13 minuti di tempo a disposizione, il trentenne ha affrontato diversi argomenti, tra cui l’andamento dei suoi allenamenti in vista dei Giochi, l’impatto che la presenza del campione in carica Caeleb Dressel ha sui 50 stile libero, la rivalità australiana con gli Stati Uniti e l’opportunità che ha di gareggiare in un’altra Olimpiade dopo alcune “esperienze uniche”.
McEvoy ha sottolineato che sta “nuotando più velocemente che mai” in allenamento, descrivendo uno specifico programma di tapering che sta utilizzando e che ha provato per la prima volta prima dei Campionati Mondiali del 2023, dove ha fatto registrare un tempo di 21.06, il più veloce da quando Dressel ha fatto 21.04 ai Trials Olimpici degli Stati Uniti del 2021.
McEvoy È rimasto in Australia più a lungo del resto della squadra olimpica per seguire il suo specifico programma di tapering, per il quale ha espresso immensa gratitudine allo staff della squadra
McEvoy ha ripetutamente usato la parola “privilegio” quando ha parlato della sua opportunità di gareggiare alla quarta Olimpiade, dandogli la possibilità di “riscrivere il mio rapporto con le Olimpiadi”.
Il campione ha all’attivo tre medaglie di bronzo olimpiche, tutte in staffetta, ma è forse più ricordato ai Giochi per aver mancato il podio nei 100 stile libero maschili a Rio, dopo aver nuotato il tempo in tessuto più veloce della storia (47,04) ai Trials olimpici
Non pensavo che sarei stato di nuovo in squadra a un’Olimpiade, figuriamoci con la possibilità di mettere la mano sulla piastra per primo o di ottenere una medaglia
È una cosa che non posso dare per scontata, ma anche qualcosa per cui devo assolutamente fare un passo indietro e apprezzare l’opportunità di rapportarmi all’esperienza olimpica a un nuovo livello, in un contesto diverso, e di andarmene davvero orgoglioso di tutto ciò che ho fatto.
La conferenza per i media è disponibile qui sotto:
Per gentile concessione di Swimming Australia