Vladimir Salnikov, presidente della All-Russia Swimming Federation (WWF), ha parlato dell’impatto che l’attuale pandemia avrà sullo sport del nuoto, sia all’interno della Russia che a livello globale.
Salnikov, oltre ad essere a capo del WWF dal 2009, è l’ex capo allenatore della Nazionale russa. Prima di allora era detentore di un record mondiale e campione olimpico. E’ stato il primo nuotatore a rompere il muro dei 15 minuti nei 1500, in occasione delle Olimpiadi del 1980.
IMPATTO FINANZIARIO
Il primo aspetto considerato è l’effetto finanziario della pandemia sulle federazioni nazionali. Atteso che il WWF non riceve fondi statali, se lo stato attuale persisterà si metterà in forse la stessa esistenza della Federazione. Ha anche fatto riferimento ad altre federazioni, citando l’USA Rugby che, all’inizio di quest’anno, è stata costretta a dichiarare il fallimento.
Secondo Salnikov il WWF è rimasto in piedi finanziariamente grazie a donazioni spontanee.
“Il WWF sostiene tutti i dipendenti della federazione. Per ora, siamo in grado di permettercelo. Speriamo che questa crisi non duri. Se continua, non ci sono garanzie che sarà possibile sopravvivere senza assistenza. Inoltre, il WWF non riceve fondi direttamente dallo Stato. Siamo alla ricerca di sponsor e di fondi di donatori. Questi soldi servono a pagare gli stipendi dei dipendenti”.
IMPATTO SUI NUOTATORI
Salnikov affronta poi l’impatto sugli atleti. Ha paragonato i nuotatori fuori dall’acqua ai pesci, affermando che
“le branchie dei nuotatori si seccano senza acqua”.
Inoltre, questo periodo così prolungato di stop avrà un impatto maggiore sui più giovani.
“crescendo e aumentando di peso la posizione nell’acqua sarà diversa. Possono essere necessari mesi per recuperare la forma e le sensazioni precedenti”.
Alla domanda sulla programmazione di gare durante quest’anno ha poi risposto: “Sarà possibile organizzare due campionati russi? Al momento è difficile dirlo”.
In tutto il paese, alcune regioni cominciano a tornare in acqua. Nelle zone più colpite, si pensa di riaprire le piscine entro la settimana. Nel frattempo, il principale centro di formazione russo a Mosca sta lavorando alla riapertura, anche se con una capacità limitata. La nazionale giovanile russa, secondo Salnikov, dovrebbe iniziare presto gli allenamenti nel centro federale di Volgograd.