La Commissione Learn To Swim (LTS-imparare a nuotare) della LEN ha pubblicato il suo primo rapporto che aggiorna i progressi compiuti dalla sua costituzione nel febbraio 2022, quando l’organo di governo europeo degli sport acquatici ha eletto una nuova leadership.
La commissione, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione degli annegamenti e di aumentare il numero di europei in grado di nuotare in sicurezza, ha condotto un’indagine completa presso le 52 federazioni affiliate alla LEN, i cui risultati hanno contribuito a fornire indicazioni fondamentali sulle aree che devono essere affrontate per favorire lo sviluppo dell’LTS.
51 delle 52 federazioni hanno risposto al sondaggio.
Erogazione del programma
L’indagine ha evidenziato i seguenti risultati relativi alle modalità di offerta dei programmi LTS da parte delle federazioni.
- 19 Paesi hanno un programma LTS gestito dal governo.
- 16 federazioni hanno un proprio programma LTS.
- 24 Paesi hanno un sistema gestito dalle scuole, ma è obbligatorio nel programma scolastico solo in 18 Paesi.
- 12 Paesi hanno programmi che si svolgono al di fuori della scuola.
- Il numero di LTS per bambini (10) e adulti (6) è relativamente basso.
- 25 federazioni hanno riferito che non c’è alcun monitoraggio su come vengono svolti i programmi LTS.
L’indagine ha anche rilevato che mentre l’80% dei Paesi ha inserito il nuoto nei programmi scolastici, è obbligatorio solo nel 41% di essi.
Sfide principali
La mancanza di istruttori, di strutture coperte e di finanziamenti sono state le tre principali aree di preoccupazione individuate.
- 32 federazioni hanno giudicato la mancanza di istruttori da moderata a molto importante.
- 22 federazioni hanno risposto che probabilmente o sicuramente non hanno abbastanza strutture al coperto
- Solo sei federazioni hanno detto di avere abbastanza strutture al coperto.
- 29 federazioni hanno indicato come moderata o molto importante la mancanza di fondi o i costi elevati.
SVILUPPO
La Commissione LTS ha individuato quattro pilastri fondamentali per contribuire allo sviluppo di una tabella di marcia per il futuro:
- promozione
- programmi
- standard
- conoscenza.
L’azione prioritaria della commissione per il 2023 è quella di concordare una definizione comune di competenza in materia di nuoto e sicurezza in acqua.
Un gruppo di lavoro è stato incaricato di sviluppare queste definizioni e di seguire un approccio pedagogico raccomandato per raggiungere le competenze definite.
La proposta sarà presentata a una conferenza delle parti interessate per essere discussa e approvata nell’estate del 2023.
Inoltre, una proposta astratta sarà presentata al Congresso annuale dell’European College of Sport Science (ECSS) di quest’anno, in programma dal 4 al 7 luglio a Parigi.
OBIETTIVI STRATEGICI
Il Presidente di LEN, Antonio Silva, ha dichiarato:
“Uno degli obiettivi strategici più importanti della LEN è la creazione di un programma di apprendimento del nuoto solido e sostenibile, lavorando a stretto contatto con i nostri partner federali e altri soggetti interessati”.
“C’è ancora molto lavoro da fare. L’indagine ci ha dato una grande visione delle sfide dell’apprendimento del nuoto in Europa.
Conosciamo le barriere che dobbiamo affrontare e non vediamo l’ora di lavorare insieme per abbatterle”.
“I nostri sforzi congiunti non solo ridurranno gli annegamenti, ma alimenteranno anche il nostro futuro”