Spesso ci siamo trovati dinanzi a persone che, un po’ inconsapevolmente ci hanno detto: “Ma sei sempre in piscina?”. Abbiamo annuito, sorriso e risposto:
“E’ la mia seconda casa”.
Ogni giorno ripetiamo azioni in maniera automatica.
Proprio come quando si arriva a casa. Si parcheggia sempre allo stesso posto, in maniera meccanica indossi lo zaino, attraversi le porte automatiche senza nemmeno fermarti più. E’ un rituale di gesti che fanno parte del tuo cervello. Lui sa dove hai la scheda per attraversare i tornelli. Puoi anche avere la testa altrove, ma le tue gambe si muoveranno lungo il corridoio che porta agli spogliatoi e senza nemmeno capire come, ti troverai lì davanti allo stesso armadietto, che ormai ha il profumo del tuo bagnoschiuma.
E’ il Posto in cui ti Senti Al Sicuro
Casa è dove siamo al sicuro. Dove nulla del mondo esterno può entrare a farci male.
Qualunque sia stata la giornata vissuta, si entra in piscina consapevoli di dover lasciare tutto il resto fuori dalla porta.
Appena entri nel piano vasca sei avvolto dall’odore del cloro. Tutto è ovattato e dimentichi persino cosa ti aveva turbato fino a poco prima. Lì sai che tutto si resetta.
Non sempre troverai visi amici e compassionevoli, ma anche in quei casi, non possono attaccare le tue sicurezze.
E’ un rapporto intimo ed esclusivo solo con l’acqua e con il tuo corpo, che ora desideri soltanto spingere al limite.
Anche dopo il più duro degli allenamenti torni nello spogliatoio, e ti siedi sempre allo stesso posto. Chiudi gli occhi mentre riprendi fiato. Ti senti coccolato dalla tranquillità e dal vuoto che ora pervade i tuoi pensieri. Leggeri come il vapore dell’acqua bollente che fai scorrere qualche minuto prima di farti la doccia.
Il nuoto è uno sport durissimo, ma è fatto anche di intensi momenti di conoscenza ed esplorazione del sé.
E quando tutto è finito e lasci la piscina desideri soltanto che il nuovo giorno arrivi presto, per tornare “a casa”.