Mack Horton e Sun Yang non hanno avuto un rapporto proprio “amichevole” negli ultimi anni.
Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, Mack Horton dichiarò pubblicamente il suo disprezzo per l’atleta cinese definendolo “drogato”
Ai Mondiali FINA di Gwangju della scorsa estate, dopo aver vinto la medaglia d’argento nei 400 metri stile libero, Horton si rifiutò di partecipare al cerimoniale, dove Sun Yang venne proclamato campione del Mondo nella distanza.
In data 28 Febbraio 2020, Sun Yang ha ricevuto la condanna ad otto anni di squalifica dalla Corte di Arbitrato dello Sport.
Ma, dal 2016, la famiglia di Horton è stata sotto “assedio virtuale” da parte dei sostenitori di Sun.
Le cose sono degenerate dopo i Mondiali di Gwangju.
Le minacce
I genitori di Mack, Andrew e Cheryl, hanno raccontato al Weekend Australian Magazine, come sia cambiata la loro vita.
I sostenitori di Sun, inizialmente avevano violato il sistema di sicurezza informatico dell’azienda del papà di Mack, inveendo anche nei confronti del fratello minore, Chad.
A ciò si sono aggiunte irruzioni notturne nel viale della casa di famiglia, avvelenamento di piante e telefonate intimidatorie.
Le autorità ritengono che la situazione faccia parte di un sistematico schema di molestie e intimidazioni.
“Non si tratta di un’operazione amatoriale”, ha detto un analista della sicurezza nazionale che vuole rimanere anonimo.
“La storia degli Horton è molto inquietante…”
Andrew Horton riceve regolarmente briefing sulla sicurezza nazionale. Durante uno di questi incontri veniva informato che 24 ore dopo l’episodio di Gwangju, la sua azienda aveva ricevuto nove milioni di messaggi, nessuno dei quali piacevole”
Mack, ha dichiarato che è più preoccupato per la sua famiglia che per se stesso.
“La mia preoccupazione principale è la mia famiglia”. “Ad essere onesti, all’inizio non sapevo molto di quello che stava succedendo. I miei genitori cercavano di proteggermi. Vedere e sentire l’impatto che ha avuto su coloro che amo di più è stata la parte più sconvolgente“.