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ISL : Test Antidoping Effettuati A Indianapolis Affidati All’USADA

Durante una riunione tecnica avvenuta prima della gara di Indianapolis di questa settimana, la nuova  International Swimming League (ISL) ha annunciato che ci saranno effettivamente dei test antidoping durante le tappe del circuito.

L’ISL non ha formalmente un proprio programma di controllo antidoping. Il regolamento però prevede l’esclusione permanente e automatica per coloro che ricevono squalifiche a seguito di violazioni delle politiche antidoping di altre organizzazioni. Per questo i vertici ISL hanno deciso di stringere accordi con enti nazionali per monitore gli atleti durante i loro meeting.

Stando alla presentazione avvenuta durante l’incontro dedicato è stata l’Associazione antidoping degli Stati Uniti (USADA) a condurre i controlli antidoping a Indianapolis, l’incarico sarà poi consegnato ad altre organizzazioni nazionali negli altri paesi ospitanti: in Italia, Ungheria e Londra.

Test durante la prima tappa ISL

Sono stati effettuati nel week end 8 test casuali. Gli atleti sono stati preventivamente scelti in base al sorteggio della singola gara e della posizione finale all’interno della gara stessa. Ad esempio, il 4 ° posto nei 100 farfalla o il vincitore dei 400 misti. Sono stati effettuati 4 test al giorno. I nuotatori sono stati avvisati immediatamente dopo la fine dalla gara. Hanno avuto 60 minuti per presentarsi in sala di controllo. Ad eccezione degli atleti che, selezionati per il controllo, avevano un altro evento in programma entro i 60 minuti successivi. Questo avrebbe potuto creare un problema nelle tempistiche di una manifestazione dal ritmo serrato come gli incontri ISL. In quei casi, gli atleti sono stati testati immediatamente dopo l’ultima gara della giornata.

Nel caso di adverse analytical finding (AAF), ovvero un test positivo, i risultati sarebbero trasmessi alla relativa organizzazione antidoping. A differenza della maggior parte dei campionati come la FINA o la MLB, l’ISL  non ha delle proprie procedure sanzionatorie interne. In ogni caso alla ISL non sarebbe comunque permesso di diventare firmataria del Codice Mondiale Antidoping. Questo perché la politica di tolleranza-zero della lega vieterebbe a qualunque atleta positivo di rientrare nel circuito ISL anche al termine del periodo di squalifica. Questo costituirebbe violazione di una regola del CAS.

Record del Mondo

L’Associazione Antidoping degli Stati Uniti effettuerà anche test su tutti gli atleti che sono stati capaci di nuotare un tempo inferiore al WR o al JWR. Questo è un controllo richiesto dalla FINA per riconoscere i record in conformità con le loro regole. La FINA ha inizialmente affermato che non avrebbero riconosciuto i risultati o i record delle competizioni ISL qualora gli organizzatori non avessero rispettato le normative FINA. Inclusa la richiesta di approvazione con 6 mesi di anticipo. La redazione di SwimSwam USA ha contattato la FINA per chiedere se avessero determinato che le competizioni sono conformi alle normative FINA oppure no. FINA risponde molto raramente alle richieste. Potremmo non conoscere la posizione della federazione fino a quando un record mondiale non sarà effettivamente battuto.

Il caso di Katie Ledecky

Katie Ledecky ci si è avvicinata molto nei 400 metri stile libero, disputati nella giornata di domenica, concludendo la gara in 3:54. 06, ovvero a soli 14 centesimi dal record di Ariarne Titmus. Ledecky ha siglato il nuovo Record Americano. USA Swimming afferma di volerlo ratificare. E’ in attesa del completamento dell’iter burocratico e della conclusione delle stesse procedure che sono in atto per altri Record Americani nuotati in altri meeting.

 

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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