All’inizio di questa settimana abbiamo riportato che parte dell’Inghilterra sarebbe entrata nel “livello IV” con conseguente chiusura degli impianti sportivi.
Il Primo Ministro inglese Boris Johnson ha però inasprito le misure per limitare il contagio da coronavirus annunciando un lockdown nazionale. Johnson ha dichiarato in conferenza stampa che il paese si trova in un “momento critico”. I casi di infezione sono aumentati in tutto il Regno Unito e preoccupa la nuova variante del COVID-19.
Le nuove misure dovrebbero valere fino a fine Febbraio. Ciò significa che i nuotatori potrebbero rimanere senza piscine aperte per allenarsi per 6 settimane, con i Campionati britannici (evento di qualificazione olimpica) all’orizzonte per aprile. Per le piscine rientranti nel precedente “livello IV” il periodo di chiusura effettivo sarà dalle 8 alle 10 settimane in totale.
La squadra olimpica ha già quattro atleti qualificati per le Olimpiadi di Tokyo: Adam Peaty, Luke Greenbank, Duncan Scott e James Wilby. I posti rimanenti saranno contesi tra nuotatori che hanno visto più volte il loro allenamento interrompersi nell’ultimo anno solare.
Ad oggi, soltanto Swim Ireland ha confermato che i nuotatori d’élite possono continuare ad allenarsi nei centri federali.
SITUAZIONE IN INGHILTERRA
Secondo l’AP, le scuole primarie e secondarie ed i college saranno chiusi. Gli studenti universitari non torneranno in aula prima di metà febbraio.
Il sito web del governo britannico consiglia, a partire dal 5 gennaio
“Dovete rimanere a casa. L’azione più importante che tutti noi possiamo intraprendere è quella di rimanere a casa. Dobbiamo proteggere il servizio sanitario nazionale e salvare vite umane”.
Secondo i dati di lunedì 4 Gennaio, i pazienti COVID ricoverati in ospedale sono 26.626. L’aumento è di oltre il 30% rispetto a una settimana fa. Rispetto alla scorsa primavera l’aumento è del 40%.