NBC Sports ha annunciato nella giornata di ieri che sta producendo un nuovo documentario. Il protagonista è Ryan Lochte.
“In Deep With Ryan Lochte” sarà distribito sul nuovo servizio di streaming Peacock di NBCUniversal. Peacock ha lanciato un’anteprima della serie il 15 aprile per i clienti Xfinity X1. Tutti gli altri, negli Stati Uniti, dovranno attendere il lancio del 15 luglio.
Nel 2013 Lochte era gia stato al centro di una serie televisiva basata sulla sua quotidianità e sull’avvicinamento ai Giochi di Rio del 2016. Il reality però non ebbe molto successo e non fu rinnovato il contratto per registrare una seconda stagione. Le puntate erano incentrate sui vezzi del campione olimpico e sul suo stile di vita lussuoso e un po’ strafottente.
Questa nuova finestra aperta sulla vita di Ryan Lochte sembra avere un tono più serio rispetto al precedente show.
L’Olimpiade del 2016 ha lasciato nell’immaginario comune un Ryan Lochte irresponsabile e incosciente. Era su tutti i giornali la notizia dell’assalto alla pompa di benzina, condito da bugie e negazioni. L’atleta ha di conseguenza perso molta credibilità e il sostegno di tutti i suoi sponsor.
Più recentemente, nel 2018, una sospensione di 14 mesi per violazione delle regole anti-doping ha riportato il pluri campione nell’occhio del ciclone. Lochte non è stato accusato di aver assunto sostanze ma le normative antidoping statunitensi proibiscono il ricorso alla terapia endovenosa se non in presenza di ragioni mediche. L’indagine su Lochte è cominciata dopo che lui stesso aveva pubblicato una sua foto.
Il documentario intende raccontare la ricostruzione (o forse redenzione?) di Lochte come “uomo di famiglia”, ora sposato con 2 figli.
La NBC descrive così la nuova serie:
“In Deep With Ryan Lochte”
Alle Olimpiadi di Rio 2016 Ryan Lochte (Celebrity Big Brother, Dancing with the Stars) è stato al centro di uno scandalo che da allora ha oscurato una carriera di nuoto decorata che comprende 12 medaglie olimpiche. Ora, marito di 35 anni e padre di due bambini piccoli, Lochte spera in un’altra possibilità di far parte del Team USA e dimostrare che non è lo stesso uomo che era quattro anni fa.