“L’attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi.”
Si attende.
Il popolo delle piscine si è fermato ufficialmente il 9 Marzo 2020.
Qualcuno è riuscito a nuotare ed allenarsi qualche giorno in più, altri sono stati costretti a riporre cuffia ed occhialini ancor prima.
Da Nord A Sud siamo legati da un sentimento che si differenzia dalle pubblicità che ci vogliono dipingere come felici e sorridenti nelle nostre case intenti ad impastare pizze e costruire multiproprietà con i Lego.
Vogliamo tornare in acqua. Tutti.
Esordienti, propaganda, scuola nuoto, master, agonisti ed atleti professionisti.
Siamo fatti di acqua, ed è lì che vogliamo tornare.
Ci siamo adattati ad allenamenti guidati attraverso gli schermi, consapevoli che nessun homeworkout potesse sostituire nemmeno un 50 sparato alla nostra massima potenza. Ora vogliamo sentirci stanchi. Avere le gambe che bruciano ed il fiato corto.
Nell’incertezza del quando, dove e come qualcuno ha approfittato dell’acqua nella sua essenza più primordiale. Dove non ci sono muretti per la virata, cloro e corsie a delimitare il tuo andare.
Certo, magari Maggio non è il mese ideale per iniziare la stagione delle acque libere. Quando però il contatto con l’acqua diventa una necessità più che un desiderio, il mare può donarti la sensazione di essere finalmente tornato a casa.
Tuffo nelle acque di Livorno per Sara Franceschi, Matteo Ciampi, Federico Turrini e Rebecca Talanti
Muta necessaria data la temperatura dell’acqua ed una frase di Erri De Luca per inaugurare l’allenamento:
I gesti del nuoto
sono i più simili al volo.
Il mare dà alle braccia quello
che l’aria offre alle ali;
il nuotatore
galleggia
sugli abissi
del fondo.
In mare non solo professionisti.
Dalle coste liguri fino alle acque campane e pugliesi sono tanti gli appassionati di questo sport che hanno approfittato della possibilità di nuotare in mare.
Nell’attesa di tornare a casa e di ritrovare l’unico posto dove ci siamo sentiti sempre al sicuro.
SITUAZIONE APERTURA CENTRI SPORTIVI
Pubblicate le linee guida governative, gli impianti dovranno ora adattarsi ad esse per riaprire all’utenza.
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dichiarato che i centri sportivi saranno autorizzati a riaprire all’utenza alla fine di Maggio.
Ad oggi non è stata ancora formalizzata attraverso provvedimento governativo, la data a partire dalla quale i centri sportivi sono autorizzati ad accogliere atleti non professionisti.
La riapertura si adatterà alle misure di prevenzione della diffusione del COVID-19. A tutti i frequentatori di piscine e palestre dovrà essere misurata la temperatura. Il personale dovrà indossare mascherina e guanti e dovranno essere regolati gli ingressi al fine di mantenere il distanziamento sociale.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI
- Il Governo pubblica le linee guida
- Linee guida USA Swimming
- Svezia riapre piscine e palestre
- Swim England emana direttive Fase 2
- Fase 2 Spagna
- Fase-2 Italia
- Germania
- Barelli: Governo dica subito quando riaprire per tutti gli utenti
- Paolo Barelli in video conferenza col Ministro Spadafora
- Federnuoto nomina commissione per Fase 2
- Ipotesi Cassa Integrazione e aiuti governativi
- Gli auguri di Pasqua della Federazione: Resistete
- Barelli sulla crisi degli impianti sportivi