I nuotatori sono una razza unica.
Chi pratica questo sport sa che poi ci sono le “50 sfumature della razza”.
Il delfinista è un masochista; il velocista è quello che lavora meno di tutti. I dorsisti sono come quelli che in autostrada si piazzano a cavallo della striscia e tu non sai da che parte effettuare il sorpasso.
I ranisti… (nessuno tocchi i ranisti)
Poi ci sono
i fondisti
Eh già. Li avete in squadra? Sembrano buoni.
Sono i primi ad entrare in acqua, gli ultimi ad uscire. Grazia ed umiltà concentrati in un solo essere.
Gli unici ad amare la vasca lunga ed odiare le virate.
Hanno attorno agli occhi perennemente il segno degli occhialini. Non scaricano mai, ma come faranno?
Ecco dieci caratteristiche dei fondisti.
Forse sei anche tu un fondista e non lo sai!
DIECI
Sono a proprio agio anche se si allenano da soli.
I fondisti sono a proprio agio anche se si allenano da soli. Macinano chilometri e chilometri in corsia senza farsi distrarre. Assorti nei loro pensieri non si lasciano intimidire dalla scheda di allenamento che ha più zeri del contachilometri di un’auto nuova di zecca.
NOVE
Nelle serie veloci si sentono in imbarazzo.
Dieci per 50 al massimo? Interessante…
I fondisti nelle serie veloci si sentono come una macchina che tira tutto il gas con la prima marcia. Quando si mette la seconda?
Se il tuo pensiero è tornare subito al lavoro sui 400 mt. allora sei un fondista.
OTTO.
Sviluppano fantasia nel contare le serie.
Per fare gli insiemi di 30 x 200 si sperimentano metodi davvero fantasiosi per non perdere il conto.
Da 1 a 30, da 30 ad uno. Gruppi di dieci, di cinque. Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due.
SETTE
5000 metri è un allenamento da scarico.
Mentre i velocisti sono già sotto la doccia, i fondisti sono ancora in acqua. Scarico? Si certo.
SEI
Almeno una volta nella vita sono stati tirato fuori dall’acqua dal bagnino.
Piscina vuota, sono tutti andati via. In acqua però c’è sempre il solito fondista che deve finire il suo allenamento. Il bagnino ha già chiamato casa per avvertire del solito problema.
CINQUE.
Il consumo calorico è virato via nello status “leggenda”.
I nuotatori mangiano molto. I fondisti mangiano ancora di più.
Qualcuno narra di aver visto fondisti addentare anche il pull, nel dubbio ci crediamo.
QUATTRO
La falsa partenza in un gara semplicemente NON esiste.
Nuoti 1500 metri stile libero. Le braccia ti si stanno staccando dal corpo. Tocchi la piastra e balbetti qualcosa tipo “a-r-i-a, oppure d-e-f-i-b-r-i-l-l-a-t-o-r-e”.
Sentire il proprio nome annunciato per una squalifica da falsa partenza non è un’opzione.
Non esiste.
Non sta realmente accadendo.
TRE
Hanno una strategia di prevenzione crampi.
Una banana dopo il warm-up.
Un’altra dopo il set pre-principale.
18 litri di acqua. Sei Gatorades.
Attenzione: sono spacciatori sani di magnesio e potassio.
DUE
Hanno il pilota automatico di serie
Non sanno come escono dall’acqua, ma sopravvivono ogni giorno. Con prontezza e lucidità riescono persino a farsi la doccia anche se le braccia e le spalle non rispondono più. Hanno il pilota automatico, ecco come fanno.
UNO
Hai riscritto la Divina Commedia nella tua testa. Due volte.
Quelle lunghe sedute ti lasciano un sacco di tempo per perderti nei tuoi pensieri.
Prima o poi troverai un produttore per il film di cui hai scritto nella tua testa la trama da premio Oscar.
Abbi fede.
Ispirata da 17 WAYS YOU KNOW YOU ARE A DISTANCE SWIMMER
OLIVIER POIRIER-LEROY
Olivier Poirier-Leroy è un ex nuotatore di livello nazionale. È l’editore di YourSwimBook , un registro di dieci mesi per i nuotatori professionisti.