2021 SWIMMING AUSTRALIA OLYMPIC TRIALS
- Sabato 12 Giugno – Giovedì 17 Giugno
- South Australia Aquatic & Leisure Centre
- Sole Olympic-Qualifying Opportunity
- 2021 Swimming Australia Olympic Nomination Criteria
- Meet Site
- Start Lists
- diretta su Amazon Prime
- Anteprima SwimSwam Italia
- Pagina SwimSwam dedicata
- batterie ore 2:30 italiane
- Finali ore 11:30 italiane
Due giorni fa vi abbiamo segnalato che la medaglia d’argento di Rio Madeline Groves aveva annunciato il suo ritiro dai Trials Australiani, che inizieranno domani ad Adelaide.
La 26enne era originariamente iscritta ai Trials nei 100m farfalla e 50m stile libero femminili. A Rio, nel 2016, vinse l’argento nei 200 metri farfalla femminili.
Il post con cui annunciava la decisione recitava:
“Ho preso la decisione di non competere ai Trials olimpici di Adelaide. Sono così grata di sentirmi così supportata in questa decisione. Mi sento molto sollevata e non vedo l’ora di gareggiare in alcune altre competizioni più avanti nell’anno.
“Sono così entusiasta di guardare tutti alle prove (in streaming su Amazon y’all) e vedere chi rappresenterà l’Australia a Tokyo.
Buona fortuna a tutti i concorrenti ai Trials olimpici, ma soprattutto alla mia bella squadra”.
Oggi sono state pubblicate le liste di partenza del primo giorno di batterie. Il nome della Groves appare sulla start list. Tuttavia l’australiana, ha detto chiaramente che non ci sarà.
LE ACCUSE
In un post pubblicato ieri, Maddie Groves lancia pesanti accuse.
“Lasciate che questa sia una lezione per tutti i pervertiti misogini nello sport e i loro leccapiedi – Non si possono più sfruttare giovani donne e ragazze, vergognarsi del loro corpo e poi aspettarsi che vi rappresentino in modo da poter guadagnare il vostro bonus annuale. Time’s up”
Oggi, 11 giugno, Groves ha postato un ulteriore commento:
https://www.instagram.com/p/CP9uX-dA_Em/?utm_source=ig_web_copy_link
“Grazie mille a tutti il supporto! Sono stata davvero sopraffatta dai messaggi e voglio solo ringraziare tanto le persone per aver trovato il tempo di mostrare che si preoccupano.
“Sarebbe un errore per chiunque ridurre la mia decisione ad un incidente singolare. La mia decisione è in parte perché c’è una pandemia in corso, ma soprattutto è il culmine di anni di testimonianza e beneficio da una cultura che si basa su persone che ignorano il cattivo comportamento per prosperare. Ho bisogno di una pausa. Se iniziare questa conversazione salverà anche solo una giovane ragazza da qualcosa come il sentirsi dire di perdere peso o mettersi a dieta per andare alle Olimpiadi sarà valsa la pena”.
LA RISPOSTA DI SWIMMING AUSTRALIA
Senza altri dettagli resi pubblici, l’amministratore delegato di Swimming Australia, Kieran Perkins, ha risposto dicendo: “Non so di chi stia parlando o quale sia il motivo della denuncia. In realtà non ho prove di questo ed è davvero molto preoccupante. In termini di cultura del nostro sport, che è qualcosa che davvero pugna al cuore di tutti i coinvolti nel nuoto.
“Siamo uno sport che è stato generazionalmente diversificato. Ogni squadra ha sempre avuto un numero pari di nuotatori maschi e femmine e lavoriamo molto duramente per fornire un ambiente aperto e sicuro per tutti.
“Non significa che ci riusciamo sempre. Ci sono state certamente delle sfide nel corso degli anni. Non sono d’accordo con questo punto di vista”. (Yahoo)
Perkins ha continuato: “Non ha mai contattato Swimming Australia, non siamo stati in grado di parlarle direttamente e di analizzare le sue preoccupazioni con lei per scoprire cosa sta succedendo”.
“Potrei certamente rassicurare lei e tutti che affermazioni come queste sono della massima importanza per noi e fornire un ambiente sicuro per tutti i nostri partecipanti è assolutamente fondamentale per noi.
“Sfortunatamente, però, i post sui social media non costituiscono alcun reclamo perseguibile per noi. In realtà abbiamo bisogno di sederci e parlare con la gente di questo.
“Ci piacerebbe farlo e vorremmo che Maddie venisse a parlare con noi se ritiene di poterlo fare”. (Yahoo)