Greta Andersen, la più anziana campionessa olimpica di nuoto ancora in vita, è morta il mese scorso all’età di 96 anni.
Originaria della Danimarca, Andersen vinse l’oro nei 100 metri stile libero alle Olimpiadi di Londra del 1948.
Partecipò anche a tre gare alle Olimpiadi del 1952. Tuttavia, senza l’uso completo di una gamba a causa di un recente intervento al ginocchio, non riuscì a conquistare la medaglia.
Andersen arrivò quarta nella staffetta 4×100 stile libero alle Olimpiadi del 1952.
Durante la sua carriera in Europa, la Andersen ha collezionato nove titoli individuali danesi, diversi titoli di squadra e quattro titoli individuali scandinavi.
IL PASSAGGIO ALLA MARATONA
In seguito si trasferì a Long Beach, in California. Sposò il nuotatore da record del Catalina Channel Tom Park e si dedicò con successo alla maratona.
Nel corso della sua carriera, Andersen ha battuto 18 record mondiali di maratona.
Nel 1956 conquistò la prima delle sette maratone di Around Atlantic City. Andersen vinse anche la gara di 50 miglia sul lago Michigan da Chicago a Kenosha, Wisconsin, finendo con 10 miglia di vantaggio sul concorrente più vicino e aggiudicandosi il premio di 25.000 dollari.
Nel 1958, Andersen divenne la prima persona a nuotare il Canale di Santa Catalina in entrambi i sensi. Impiegò 27 ore in totale. E’ stata anche la prima donna ad attraversare il Canale della Manica per cinque volte.
Nel 1960 aprì la Greta Andersen Swim School e iniziò a insegnare ai bambini a nuotare.
I RICONOSCIMENTI
Nel 1969, Anderson è stata inserita nella International Swimming Hall of Fame, che l’ha anche onorata con un premio alla carriera nel 2015.
Andersen era la sesta nuotatrice olimpica più anziana in vita.
I non campioni olimpici ancora in vita sono:
- Iris Cummings (nata nel dicembre 1920)
- Bea Ballintijn (maggio 1923)
- Erna Herbers (maggio 1925)
- Lies Bonnier (luglio 1925)
- Frank O’Neill (settembre 1926)