Sono giorni strani questi.
Domenica scorsa ci siamo svegliati con una notizia atroce.
Dalle prime pagine dei giornali alla tv, il disumano atto di violenza consumato a Roma è entrato nelle nostre case.
In altre occasioni ci siamo definiti “famiglia” del nuoto. Di questo sport un po’ dimenticato che però riempie le nostre giornate.
Famiglia. Non è un eufemismo.
Noi ci conosciamo. Siamo quelli che ogni giorno, tutti i giorni, scorrazzano bambini urlanti e zaini umidi per le piscine d’Italia. Quelli che trovi agli Assoluti a Riccione tra la folla, con le giacche in mano perché ancora non ci abituiamo al caldo delle tribune.
Quelli che incroci al bar, tra un caffè ed una foto da postare sul tuo profilo social.
Siamo i genitori di tutti, quando dividiamo le scorte di pan bauletto e marmellata che abbiamo preparato la mattina che fuori è ancora buio.
Quelli che quando una gara va male hanno la discrezione e la timidezza di non dire nulla, di far parlare un abbraccio, o una pacca sulla spalla.
Domenica siamo rimasti inermi, impietriti. E’ successo a Manuel. Poteva succedere a nostro figlio, o a nostro fratello, o al compagno di squadra che avevamo lasciato poche ore prima in piscina.
La notizia della lesione al midollo. Il terrore, l’angoscia che il sogno di Manuel Bortuzzo si fosse infranto per sempre, in un modo subdolo, ingiusto.
Ancora brividi, quando appreso del risveglio, abbiamo sentito la forza, la tenacia, la resilienza di Manuel in quelle sue prime parole: “Fatti coraggio mamma, per me inizia un nuovo allenamento”.
Le parole di Manuel ci hanno ricordato chi siamo, perchè andiamo fieri di essere una famiglia.
Hanno risvegliato il senso di unione ed appartenenza.
Manuel non è solo. Non lo sarà mai.
Le testimonianze del web
Dal web arrivano i messaggi di sostegno e supporto. Quelle parole che un nuotatore vuole sentire prima di una gara, o dopo un duro allenamento.
“Coraggio, fatti forza”
“Sei un guerriero, non mollare!”
“Ora devi vincere la tua gara più importante”
Questi sono i messaggi che vogliamo che arrivino fino a Manuel, al suo papà Franco alla sua famiglia.
Su Instagram Filippo Magnini è stato uno dei primi a testimoniare la sua vicinanza
Poi ancora Federica Pellegrini, Luca Dotto, Gabriele Detti, Gregorio Paltrinieri, Ilaria Cusinato.
Non c’è un nuotatore in Italia che non abbia lanciato il suo personale: “Forza Manuel”!
Proprio dal web è partita l’iniziativa che coinvolgerà tutto il mondo del nuoto il prossimo fine settimana.
L’iniziale del nome di Manuel verrà disegnata sul braccio sinistro di coloro che affronteranno gare nel week end.
La “M” come simbolo di appartenenza, vicinanza, affetto e sostegno a Manuel Bortuzzo
TUTTI CON MANUEL – INCONTRIAMOCI SU FACEBOOK
Su Facebook la Federazione Italiana Nuoto ha creato una pagina, “Tutti Con Manuel” dove vengono raccolti tutti i messaggi di solidarietà che il mondo sportivo e non sta inviando in questi giorni.
Dichiara il Presidente della Federazione Italiana Nuoto (fonte Federnuoto)
“Abbiamo deciso di aprire una pagina facebook per raccogliere tutti i messaggi di solidarietà e sostegno che continuano ad arrivare a Manuel. Affinché diventi anche un luogo di confronto, dialogo, approfondimento e idee”
“Il vile agguato che ha colpito il giovane Manuel ci ha stretto tutti in un coro sdegnato contro la violenza.
Ci ha reso più uniti, più forti.
I social network sono diventati un inno alla legalità e alla vita. Mercoledì Manuel si è svegliato.
Sta migliorando visibilmente.
È determinato, pieno di energia positiva.
Sente l’affetto che lo circonda e sa di essere diventato il figlio, il fratello, il nipote di tutti coloro che non accettano di vivere in un ambiente ostaggio della delinquenza.
La giustizia sta procedendo velocemente grazie all’intervento delle forze dell’ordine e degli inquirenti.
L’ammirevole lavoro che stanno conducendo deve rappresentare esempio e monito per garantire la sicurezza di un territorio giovane e dinamico, che ha tante eccellenze come il centro federale a pochi chilometri da Ostia antica, la tenuta presidenziale di Castelporziano vicino al centro sportivo delle Fiamme Gialle.
Questi giorni di sofferenza e speranza che hanno unito l’Italia non devono essere dimenticati col passare del tempo”
Se un nuotatore può fare grandi cose, pensate a cosa possono fare tanti nuotatori.
Uniti. Per Manuel. Con Manuel.