In questo strano periodo purtroppo non è possibile assistere a molte competizioni.
Fortunatamente In Italia al 57° Trofeo 7 Colli abbiamo avuto il piacere di vedere non solo delle belle gare ma anche qualche ottimo risultato ai massimi livelli mondiali.
Abbiamo già parlato di Benedetta Pilato e del suo grandissimo risultato sui 50 metri rana.
Un’altra grandissima prestazione ci è stata regalata da Gregorio Paltrinieri e dal Record Europeo siglato con il tempo di 14’33”10. Paltrinieri, agli ultimi Campionati Mondiali in Corea la scorsa estate, aveva nuotato 14’38”75 arrivando terzo. Ai Mondiali, l’oro fu conquistato da Florian Wellbrock con 14’36”54.
ANALISI DEL RECORD EUROPEO
L’analisi di gara, disponibile da scaricare, ci mostra una straordinaria costanza da parte dell’atleta.
Se controlliamo la due metà gara nei 750 metri ha nuotato 7’16”26 nel primo e 7’16”84 nel secondo. Verificando invece i tre 500 metri, abbiamo:
- I 500m: 4:50.19
- II 500m: 4:51.97
- III 500m: 4:50.94
… incredibile.
La frequenza e l’ampiezza di bracciata sono estremamente costanti, possiamo verificarlo dal report di analisi.
Cosa si può dire davanti ad una prestazione del genere? Niente, solo complimenti. Vi vorrei ricordare che il record del mondo è 14’31”02.
… ma…
COMPARAZIONE CON LA FINALE DEI MONDIALI 2019
La comparazione fra questi dati e quelli dell’analisi della stessa gara in Corea ai campionati Mondiali ci consente di vedere qualcosa di molto interessante.
Da sottolineare che Paltrinieri ha migliorato considerevolmente la parte nuotata e ha peggiorato un po’ le virate.
La parte nuotata, la somma dei tratti dai 15 ai 45 metri di ogni vasca è stata di 8”15 secondi più veloce della Corea. Dai 5 ai 15 metri è stata di 1”95 secondi più veloce rispetto a Gwangju 2019. Nelle virate, dai 5 metri prima del muro a 5 metri dopo ha perso 4”52 secondi.
Diventa quindi estremamente interessante capire cosa sia cambiato nella parte nuotata. La frequenza è aumentata un pochino, da 43.7 a 44.92 cicli al minuto di media. L’ampiezza di bracciata è diminuita di poco da 226.3 cm a 223.6 cm per ciclo. Parametri a parte sembra che abbia trovato un equilibrio migliore in termini di continuità e fluidità nella sua nuotata.
COMPARAZIONE TRA SETTECOLLI E MONDIALI 2019
Questi parametri diventano ancora più interessanti se comparati con gli stessi parametri della medaglia d’oro a Gwangju Florian Wellbrock e dell’argento Mykhailo Romanchuk
Paltrinieri a Roma è più veloce di se stesso ma ancora di più degli altri due atleti in Corea, la differenza è enorme.
Sfortunatamente Paltrinieri è peggiorato, come è già stato detto, nelle virate. Anche in Corea la virate di Greg erano più lente degli altri due nuotatori. In Corea la differenza principale rispetto gli altri due è stata la fase dal muro ai 5 metri successivi, mentre a Roma ha peggiorato equamente fra i 5 metri prima e dopo il muro.
Temo a questo punto che l’allenatore di Gregorio Paltrinieri abbia diverse cose a cui pensare.
… ma cosa succederebbe se…
In teoria, o forse solo nella fantasia, cosa accadrebbe se Paltrinieri fosse in grado di ripetere le stesse virate fatte in Corea?
E’ già stato definito che non sono state le migliori virate in assoluto. Il nuoto non è matematica ma se provassimo ad usare la matematica Paltrinieri potrebbe essere in grado di distruggere il record del mondo.
Non scrivo il tempo per scaramanzia, anche se è facilmente calcolabile.
Articolo interamente a cura di STEFANO NURRA
Analyst of Turkish Swimming Federation
Analyst of Energy Standard
Founder of SwimLab Analysis