“Ci sono molti modi per pensare a come ho vinto quell’oro, e quando guardo quella gara, anche adesso … ho anche versato una lacrima pensando a cosa è successo a quella gara e cosa significasse per me”
Chad Le Clos probabilmente passerà alla storia come colui che ha battuto Michael Phelps alle Olimpiadi di Londra nel 2012, soffiandogli la medaglia d’oro dei 200 mt. farfalla.
Un ragazzo di 25 anni, Sud Africano, legato alla sua terra e alla sua famiglia, che ama gli allenamenti “duri” e rispetta il lavoro di chi gli sta intorno.
Chad è la parte bella del nuoto, le emozioni della medaglia che si rincorre tutta la vita e le lacrime per averla vinta davanti a mamma e a papà. Chad è il braccio teso verso l’avversario, l’abbraccio sincero del rispetto verso gli altri, l’impegno di donare ai meno fortunati un impianto dove allenarsi.
A pochi giorni dal suo quarto titolo alla FINA WORLD CUP (leggi l’articolo completo qui), Chad ha concesso a SwimSwam Italia un’intervista esclusiva, dimostrando di essere un vero Campione sia tra le corsie che fuori la Vasca.
Prima di ogni altro argomento, Chad ha manifestato con la solarità che gli è propria, amore incondizionato per l’Italia. Ha ricordato la sua visita a Caserta e sottolineato la bellezza di Napoli. Ci ha anche chiesto di salutare un suo grande amico e rivale in vasca: Filippo Magnini.
SwimSwam: Iniziamo dal presente. Hai appena vinto la Coppa del Mondo Fina per la quarta volta, quali sono le tue emozioni a riguardo?
Chad Le Clos: “Sono davvero molto felice perchè è stato un anno davvero molto duro per me, sia dentro che fuori la piscina e quindi sono davvero molto felice per tutto ciò che è successo. Ho cambiato molte cose nella mia vita e per questo sono davvero molto soddisfatto di ciò che è successo.
SwimSwam All’inizio del 2017 sei tornato ad allenarti con Andrea Di Nino. Cosa hai trovato nel metodo Di Nino?
Chad Le Clos: “Mi sono trovato bene con lui come nessun altro prima. Mi ha allenato per molto tempo in passato e davvero mi trovo benissimo con lui. Riesce ad allenare bene tutte le distanze del delfino e questo per me è molto importante. In passato ha allenato e costruito molti Campioni il che è una grande opportunità per me. Lavorare con loro è davvero fantastico, abbiamo costruito una solida rete di relazioni umane, tutti tenuti insieme dal “Boss” Di Nino. Ecco, per me questo è davvero molto importante”
SwimSwam: Per Andrea Di Nino è molto importante il team. Pensi che il nuoto sia uno sport individuale o uno sport di quadra?
Chad Le Clos: Penso che il nuoto sia uno sport di squadra! Ci sono io, ma tutti lavorano insieme a me: medici, fisioterapisti, analisti. Tutte le persone che lavoro attorno a Di Nino per me non sono solo la mia squadra, ma sono anche la mia famiglia, sono coloro che mi supportano.
SwimSwam: Uno dei progetti ai quali tieni di più è la CLC Academy. Quali sono le ragioni di questo progetto?
Chad Le Clos: La CLC Academy è una possibilità che voglio dare alla comunità. In Sud Africa molte persone vivono in una condizione di reale povertà e non c’è la possibilità per queste persone di nuotare. E’ qualcosa che voglio restituire alla comunità perché io sono stato fortunato. E’ un modo per fare qualcosa per la comunità e per prolungare a lungo la mia carriera ed evolverla
SwimSwam Probabilmente passerai alla storia del nuoto come il ventenne che ha strappato l’oro a Michael Phelps alle Olimpiadi di Londra nel 2012 nei 200 farfalla. Come ti sei sentito a battere il tuo idolo dell’infanzia?
Chad Le Clos: oh..quello è stato un momento emozionante sia per me stesso che per la mia famiglia. Io davvero ero incredulo! Ho guardato Michael per così tanti anni da bambino che già gareggiare con lui era me un grande onore. Per me lui era un fenomeno, era davvero tutto incredibile!
SwimSwam: Hai commosso tutti quando hai abbracciato Laszlo Cseh a Budapest (Campionati Mondiali 2017 – ndr) ed hai indicato lui come il vero vincitore. Sei sempre un’ottima persona con i tuoi avversari. Quali sono i valori più importanti per te?
Chad Le Clos: Per me è sempre molto importante essere una persona corretta sia dentro che fuori dalla piscina. Per me Laszlo è una bella persona ed un ottimo talento. Ma è importante avere buoni rapporti anche fuori.
SwimSwam: Che tipo di piccolo nuotatore eri?
Chad Le Clos: Da piccolo ero sempre molto allegro. Ero molto felice di potermi allenare, di poter nuotare ed ho sempre amato tantissimo gareggiare. Avrei gareggiato tutto il tempo! Amavo l’allenamento, anche quello duro, mi piaceva il momento del riscaldamento prima delle gare e più di tutto amavo la gara in sé! Avevo tutte le energie che hanno i ragazzi giovani e non mi tiravo mai indietro.
SwimSwam: Nuotare ad alti livelli comporta tante rinunce. Quali sono state le più difficili da affrontare?
Chad Le Clos: Beh, quando ero un adolescente ho dovuto sacrificare tante cose, prima di tutto la mia vita sociale, ma ero molto focalizzato sui miei allenamenti. Soprattutto intorno ai 19/20 anni ho dovuto sacrificare molto della vita sociale. Ma non mi è pesato perché ero davvero molto felice per quello che stavo ottenendo . Non sono stato l’unico a sacrificarsi però. Anche la mia famiglia si è sacrificata, ed a loro sono molto grato.
SwimSwam: Sei molto legato alla tua famiglia. Ricordiamo tutti le tue lacrime nel dedicare la medaglia a Rio 2016 a tua madre. Che ruolo hanno avuto i tuoi genitori nella tua crescita sportiva?
Chad Le Clos: La mia famiglia è stata davvero molto importante e mi sono stati molto vicino nella mia crescita sportiva. Mia mamma e il mio papà li ho sempre sentiti vicino a me, ma anche i miei fratelli, tutta la mia famiglia mi è stata accanto. Rio per me è stata un’emozione grandissima perchè a mia madre era stato diagnosticato il cancro. In quei momenti ti accorgi di cosa è realmente importante per te, e per me era la mia famiglia e la salute di mia madre. Ma per la mia famiglia invece era davvero importante che io fossi felice e sapevano tutti che quella medaglia mi avrebbe reso felice. Per questo dedicai la mia medaglia d’oro a mia madre.
SwimSwam: Qual è il tuo allenamento preferito?
Chad Le Clos: Io mi diverto tantissimo in allenamento! In questo momento facciamo dei lunghi set di allenamento. Recentemente abbiamo provato le serie 4 x 50 farfalla 3 x 100 1’30” farfalla/stile 2 x 50; 3 x 100 1’25” Farfalla/stile ogni 50, 2 x 50 +0’15”. E’ molto difficile perché lo ripeto in un tempo breve di 15/20 minuti complessivi per ogni serie. Questo è uno degli allenamenti che mi piace di più.
SwimSwam: Qual è il tuo miglior ricordo del 2017 ed hai un desiderio per il 2018?
Chad Le Clos: Credo che il ricordo più bello di quest’anno sia senza dubbio Budapest. Ho lavorato davvero tanto per arrivare lì e per me è stata una sorta di redenzione. Volevo vincere quell’oro a tutti i costi dopo un anno da Rio. Volevo fare la storia, volevo soltanto vincere ed ero arrabbiato e determinato a farlo, ma ero anche calmo, non so se capisci… era tutto insieme. Poi il modo in cui l’ho vinto, con Laszlo affianco, che davvero è un amico per me … è stato davvero un momento speciale.
SwimSwam: Per noi appassionati il Mondiale di Budapest è stato meraviglioso, l’immagine dove abbracci Laszlo ci ha emozionato tutti.
Chad Le Clos E’ vero, è stato davvero carico di emozioni e devo ringraziare i miei supporter di tutto il mondo perché davvero li ho sentiti vicino.
SwimSwam: Per il passato il tuo rivale più grande è stato Michael Phelps. Oggi chi potrebbe essere il tuo rivale?
Chad Le Clos: Oh, si, Michael è stato il mio rivale per tanto tempo. Ho avuto come rivali Michael Phelps, ma anche Laszlo e Filippo Magnini, che è stato sempre un ottimo avversario, ma è anche un mio caro amico fuori dalla piscina
SwimSwam: Hai vinto tutto ciò che un nuotatore può vincere. Hai un sogno adesso?
Chad Le Clos: Il mio sogno è diventare uno dei più grandi nuotatori di tutti i tempi. Sto lavorando davvero duro per diventare il meglio che io possa diventare, per continuare a dare il meglio di me e poi c’è Tokio. Tokio (Olimpiadi 2020 ndr) è ora la cosa più importante per me, è il mio obiettivo.
SwimSwam: Benissimo, ho una domanda su Tokio 2020: sai che verranno inseriti i videogiochi come disciplina olimpica. A Tokyo 2020 per il 200 farfalla o per una Playstation Challenge?
Chad Le Clos: (ride…) Beh, sarebbe davvero interessante. Mi sa che vado a fare una gara con la Playstation, sarebbe davvero molto divertente!
BREVE BIOGRAFIA
Chad Le Clos ha iniziato a nuotare fin dalla tenerissima età. Emerge sul panorama Internazionale durante i Giochi Olimpici Giovanili Estivi del 2010 e lo stesso anno vince 5 medaglie ai Giochi del Commonwealth.
Sempre nel 2010 vince il titolo Mondiale in Vasca corta nei 200 farfalla.
Il 2012 è l’anno della consacrazione.
Alle Olimpiadi di Londra, infatti, batte il suo idolo Michael Phelps conquistando l’oro nei 200 farfalla con il tempo di 1’52″96. Vince anche l’Argento nei 100 mt farfalla.
Alle Olimpiadi di Rio De Janeiro del 2016 riesce a conquistare l’argento nei 200 mt. stile libero sl e nei 100 m farfalla, in uno storico gradino del podio condiviso con Michael Phelps e Laszlo Cseh
MEDAGLIE INTERNAZIONALI
- 200 farfalla – Oro Campionati Mondiali 2017
- 200 farfalla – oro Olimpiadi 2012
- 100 farfalla Argento Olimpiadi 2012
- Argento 200 stile libero Olimpiadi 2016
- Argento 100 farfalla Olimpiadi 2016
- 100 farfalla Oro Campionati mondiali 2013
- 200 farfalla Oro Campionati Mondiali 2013
- 200 farfalla Oro Campionati Mondiali in Vasca Corta 2010
- 100 farfalla Oro Campionati mondiali Vasca Corta 2012
- 50 farfalla Oro Campionati Mondiali Vasca Corta 2014
- 100 farfalla Oro Campionati Mondiali Vasca Corta 2014
- 200 farfalla Oro Campionati Mondiali Vasca Corta 2014
- 200 stile libero Oro Campionati Mondiali Vasca Corta 2014
- Argento 50 farfalla Campionati Mondiali Vasca Corta 2012
- 400 misti Oro COMMONWEALTH GAMES 2010
- 200 farfalla Oro COMMONWEALTH GAMES 2010
- 100 farfalla Oro COMMONWEALTH GAMES 2014
- Oro 200 farfalla COMMONWEALTH GAMES 2014
- Argento 50 farfalla COMMONWEALTH GAMES 2014
- Argento 200 misti COMMONWEALTH GAMES 2014
Per la biografia completa di Chad Le Clos clicca qui
Non vorrei rovinare l’atmosfera di zucchero filato ma, quando Le Clos dice che per lui è importante essere corretto sia dentro che fuori dalla piscina, io gli avrei fatto un domandina su come mai gli è saltato in mente di fare quella sceneggiata del boxer davanti a Phelps in camera di chiamata prima della semifinale dei 200 delfino di Rio..
Altra domandina “scomoda” (che scomoda non è, è solo fare il mestiere del giornalista): mentre Le Clos ha dichiarato reiteratamente di voler battere i WR di Phelps nei 100 e 200 delfino, per poi non sfiorarli nemmeno, un “certo” Dressel, senza fare proclami, ha davvero sfiorato quello dei 100 df, letteralmente dominati ai Mondiali2017, e il 17enne Milak ha ottenuto… Read more »
Chad Le Clos è un grande campione! Complimenti per aver fatto emergere anche il lato umano, bellissimo articolo