SwimSwam ha incontrato la velocista australiana Cate Campbell durante il global sales meeting 2022 organizzato da arena in Sardegna, Italia.
Nell’intervista, abbiamo parlato con lei di come molti nuotatori di alto profilo hanno condiviso le loro esperienze con problemi di salute mentale. Le abbiamo chiesto se pensa che il rinvio delle Olimpiadi abbia enfatizzato la pressione e lo stress.
La Campbell ha risposto:
“Penso che l’incertezza abbia sicuramente giocato un ruolo importante. Quando i Giochi di Tokyo sono stati rinviati, le possibilità sono state cancellate e il mondo è entrato in lockdown. In Australia c’è stato un lockdown molto rigido per molto tempo. Non è stato possibile vedere i propri cari, né gareggiare, né allenarsi come si era abituati a fare.
È bello vedere persone di alto profilo e di successo che escono allo scoperto e condividono le loro lotte e le loro battaglie”.
La Campbelll sottolinea che anche i più grandi atleti (di qualsiasi sport) sono umani, anche se la gente li vede come supereroi.
Guarda l’intervista integrale qui:
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Alle Olimpiadi di Tokyo, Cate Campbell ha ancorato la staffetta femminile 4x100m stile libero. La Campbell ha fatto registrare un tempo di 52,2, consolidando la supremazia dell’Australia nell’evento e vincendo l’oro. Inoltre, l’Australia ha abbassato il suo precedente record mondiale a 3:29.69.
La Campbell ha vinto anche la medaglia di bronzo nei 100m stile libero, arrivando terza dietro Emma McKeon e Siobhan Haughey.
Il giorno 8, Cate Campbell ha chiuso la staffetta mista dell’Australia, nuotando 52,11 per conquistare l’oro.