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Anteprime Mondiali: I 100 Stile Femminili Avranno Una Nuova Regina

CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST

Anteprime Mondiali: avviciniamoci ai Campionati del Mondo di Budapest dando uno sguardo a quelle che saranno le gare con le sfide più emozionanti. 

100 METRI STILE LIBERO FEMMINILI

La corona dei 100 stile libero della campionessa mondiale in carica Simone Manuel è in palio a Budapest, visto che quest’anno non parteciperà ai Mondiali. L’assenza di due medaglie olimpiche australiane rende l’evento ancora più imprevedibile.

ranking mondiale stagionale

2021-2022 LCM Women 100 Free

2Shayna
Jack
AUS52.6003/18
3Sarah
Sjostrom
SWE52.8006/23
4Torri
Huske
USA52.9206/23
5Emma
McKeon
AUS52.9408/02
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DOMINIO AUSSIE NONOSTANTE LE ASSENZE

L’11 volte medaglia olimpica Emma McKeon ha vinto l’oro in questo evento a Tokyo e sarebbe la favorita per la vittoria, se partecipasse all’incontro. McKeon è uno dei tre grandi nomi di velociste australiane assenti a Budapest. Le altre due sono il bonzo olimpico a Tokyo Cate Campbell e alla campionessa mondiale del 2015 Bronte Campbell.

SHAYNA JACK/MOLLY O’CALLAGHAN

Le australiane Shayna Jack e Mollie O’Callaghan si sono guadagnate il loro posto. La 18enne O’Callaghan ha fatto registrare il miglior tempo al mondo in questa stagione con un 52,49 ai campionati australiani di maggio.

Jack ha ottenuto il secondo miglior tempo ed è l’unica altra nuotatore ad aver chiuso la distanza sotto i 53″ in questa stagione con 52,60. Questa barriera è un esempio significativo del dominio australiano nello sprint. Solo 24 donne sono andate sotto i 53″  nei 100 metri stile libero. Otto di queste sono australiane.

La O’Callaghan avrà un programma fitto di impegni a Budapest, da tenere presente. Si è qualificata per un totale di sette gare (tra cui almeno tre staffette). Questo carico potrebbe influire su questa gara, dato che i 100 stile sono previsti a metà dell’incontro.

La Jack ha guidato la staffetta australiana 4×100 stile libero vincitrice della medaglia d’argento ai Campionati mondiali del 2017. , Saltò i Campionati mondiali del 2019 dopo essere risultata positiva a una sostanza vietata. La Corte Arbitrale dello Sport (CAS) le ha inflitto una sospensione di due anni, che si è conclusa nel dicembre 2021. Budapest sarà il primo grande incontro internazionale dopo il suo ritorno e la sua prima occasione per gareggiare nei 100 stile libero individuali ai Campionati del Mondo. La 23enne è a caccia di una medaglia dopo aver abbassato il suo record di sempre di un margine significativo a maggio.

SIOBHAN HAUGHEY

Siobhan Haughey è la seconda classificata di Tokyo, con un tempo di 52,27. Ha fatto la storia di Hong Kong a Tokyo, vincendo la prima medaglia olimpica di sempre nei 200 stile libero, argento. Poi ha ripetuto l’impresa giorni dopo con un altro secondo posto nei 100 stile.

C’è però un livello di incertezza per quanto riguarda le prestazioni di Haughey ai Mondiali. Recentemente ha subito un infortunio alla caviglia e si è ritirata dal Mare Nostrum Tour. Nonostante ciò, lei e il suo allenatore Tom Rushton sono ottimisti riguardo alla sua intenzione di gareggiare a Budapest. Non ha saltato alcun allenamento a causa dell’infortunio. Sebbene non abbia registrato alcun tempo nei 100 stile nel 2022, il suo PB da Tokyo la colloca al di sopra dei tempi più veloci di tutte le atlete in gara. Fa eccezione solo la detentrice del record del mondo Sarah Sjostrom.

SARAH SJOSTROM

La leggenda dello sprint svedese Sjostrom è più forte che mai e si è ripresa da un infortunio al gomito prima delle Olimpiadi di Tokyo. È reduce da una medaglia d’oro in questo evento al Mare Nostrum Tour, una gara che è stata un’anticipazione della battaglia che vedremo a Budapest.

Ha sconfitto le canadesi Penny Oleksiak e Kayla Sanchez e ha vinto con 53,05. Anche se questo tempo è lontano dal suo record mondiale dai Campionati del Mondo 2017 (51,71), è il miglior tempo stagionale per la Sjostrom.

Quest’anno la Sjostrom ha alleggerito la sua abituale formazione ai Mondiali.

Ha abbandonato uno dei suoi cavalli di battaglia, i 100 farfalla, per concentrarsi sui 50/100 stile e 50 farfalla. Questa concentrazione e la conservazione delle energie potrebbero essere sufficienti per farle affrontare le australiane.

Nel corso degli anni, la 28enne ha vinto quattro medaglie nei 100 stile ai Campionati del Mondo (tre d’argento e una di bronzo). Non è ancora riuscita a salire sul gradino più alto del podio. Il Record Mondiale lo stabilì in apertura della staffetta 4×100 stile libero svedese. Nella finale della gara individuale fu poi battuta dall’americana Simone Manuel.

Sjostrom è anche quattro volte campionessa europea nella gara.

LE ALTRE CONTENDENTI

La canadese Penny Oleksiak, campionessa olimpica nel 2016, si è piazzata al quarto posto a Tokyo. Ha l’11° tempo più veloce al mondo in questa stagione: 53,64. Sono passati cinque anni dall’ultima volta che la Oleksiak ha nuotato i 100 stile libero  Campionati del Mondo. Nel 2017 si piazzò sesta.

La compagna di squadra canadese di Oleksiak, la 21enne Kayla Sanchez, ha nuotato il 12° tempo stagionale, 53,68.

Oleksiak e Sanchez hanno nuotato molto più velocemente a Tokyo, facendo registrare i loro personali di 52,59 e 53,12, rispettivamente. Ciò mette Oleksiak in grado di competere con gli attuali migliori tempi stagionali di Jack e Sjostrom e di contendersi un posto sul podio.

LE AMERICANE

Anche l’America porterà a Budapest una squadra giovane in questo evento. Le olimpioniche di Tokyo Torri Huske, 19 anni, e Claire Curzan, 17 anni. La Huske ha nuotato il PB di 53,35 ai Trials statunitensi ed è stata anche medaglia d’argento in questo evento ai Campionati mondiali juniores 2019.

Sarà una gara molto combattuta tra Curzan e Sanchez, che si sono tenute a distanza l’una dall’altra, con punte di 53,58 e 53,68 rispettivamente. Curzan è stata costante, arrivando a soli 0,03 dal suo miglior tempo del 2021. Il tempo di Sanchez, il migliore della sua vita a Tokyo, è superiore a quello di Curzan. Una battaglia simile è quella tra Jack e Oleksiak, i cui  personali differiscono di un centesimo di secondo.

Al Team USA mancheranno Manuel e la due volte olimpica Abbey Weitzeil, che non si è qualificata per la squadra statunitense ai Campionati del Mondo per la prima volta dal 2013. Weitzeil si è piazzata ottava in questo evento a Tokyo.

analisi a cura di Annika Johnson

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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