Nell’agosto 2023, World Aquatics ha annunciato le procedure di qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi 2024. Tra i nuotatori che raggiungeranno il Tempo di Qualificazione Olimpica (OQT, tempo “A”), il Tempo di Considerazione Olimpica (OCT, tempo”B”), i nuotatori della sola staffetta e i posti universali, si prevede che World Aquatics raggiungerà la quota totale di 852 atleti nel nuoto in piscina.
Ciò significa che alle Olimpiadi ci sarà il minor numero di nuotatori dal 1996 ad Atlanta, quando 762 atleti gareggiarono al Georgia Tech Aquatic Center. La quota complessiva di atleti per Parigi è stata ridotta da 11.000 a 10.500, il che significa che avremo il numero più basso di atleti dal 1996 (10.339).
È interessante anche analizzare la partecipazione delle nuotatrici nel corso degli anni. Una delle raccomandazioni dell’Agenda Olimpica 2020 proponeva al CIO di “lavorare con le Federazioni Internazionali per raggiungere il 50% di partecipazione femminile ai Giochi Olimpici e per stimolare la partecipazione e il coinvolgimento delle donne nello sport creando maggiori opportunità di partecipazione ai Giochi Olimpici”.
PARTECIPAZIONE FEMMINILE ALLE OLIMPIADI DAL 1912
ANNO | DONNE | UOMINI | TOTALE | PERCENTUALE FEMMINILE |
1912 | 27 | 93 | 120 | 22.5% |
1920 | 24 | 92 | 116 | 20.7% |
1924 | 51 | 118 | 169 | 30.2% |
1928 | 72 | 110 | 182 | 39.6% |
1932 | 44 | 84 | 128 | 34.4% |
1936 | 94 | 154 | 248 | 37.9% |
1948 | 88 | 161 | 249 | 35.3% |
1952 | 118 | 201 | 319 | 37.0% |
1956 | 99 | 136 | 235 | 42.1% |
1960 | 144 | 236 | 380 | 37.9% |
1964 | 162 | 243 | 405 | 40.0% |
1968 | 204 | 264 | 468 | 43.6% |
1972 | 245 | 287 | 532 | 46.1% |
1976 | 208 | 263 | 471 | 44.2% |
1980 | 143 | 190 | 333 | 42.9% |
1984 | 186 | 308 | 494 | 37.7% |
1988 | 252 | 381 | 633 | 39.8% |
1992 | 256 | 385 | 641 | 39.9% |
1996 | 345 | 417 | 762 | 45.3% |
2000 | 396 | 558 | 954 | 41.5% |
2004 | 393 | 544 | 937 | 41.9% |
2008 | 433 | 547 | 980 | 44.2% |
2012 | 429 | 458 | 887 | 48.4% |
2016 | 414 | 483 | 897 | 46.2% |
2021 | 398 | 477 | 875 | 45.5% |
le donne nel nuoto alle olimpiadi
La partecipazione delle donne ai Giochi Olimpici è in costante aumento e non è diverso il caso del nuoto. La prima volta che le gare di nuoto furono incluse nelle Olimpiadi fu nel 1912, a Stoccolma.
Le donne hanno debuttato alle Olimpiadi del 1900. Nel 1912 tuttavia, sono state ammesse al programma olimpico in uno degli sport “principali” . A Stoccolma si disputarono due gare femminili: 100 stile libero e 4×100 stile libero. Le donne che parteciparono furono 27, pari al 22,5% del totale dei nuotatori.
Nel 1972, la percentuale di donne nel nuoto raggiunse il 46,1%, il valore più alto fino al 2012. A quel tempo, c’erano 15 gare maschili e 14 gare femminili. La 4×200 stile libero non veniva disputata dalle donne.
Solo nel 1996 donne e uomini hanno potuto nuotare lo stesso numero di gare.
Ma solo nel 2021, a Tokyo, i nuotatori maschi e femmine poterono nuotare gli stessi eventi, con l’aggiunta degli 800 stile libero maschili e dei 1500 stile libero femminili. Ci si aspettava che la percentuale di uomini e donne a Tokyo fosse uguale, ma non è stato così. C’erano 398 donne (45,5%) e 477 uomini (54,5%).
Questo è successo perché, in alcune gare, c’erano pochissime donne iscritte. Ad esempio, i 200 farfalla (16) e i 400 misti (17). Il numero più basso di uomini si è registrato nei 1500 stile libero (28). Questo fatto ha fatto sorgere il dubbio che l’OQT in alcune gare femminili fosse troppo veloce.
Speriamo che a Parigi la percentuale di uomini e donne nel nuoto sia uguale, raggiungendo così il tanto desiderato 50% di partecipazione.