Lo stato australiano di Victoria pagherà una penale di 243 milioni di dollari (380 milioni di dollari australiani) per ritirarsi dall’organizzazione dei Giochi del Commonwealth del 2026. La causa sono i costi che potrebbero superare i 5 miliardi di dollari (7 miliardi di dollari australiani), più del doppio del budget iniziale.
Il mese scorso, Daniel Andrews, il premier di Victoria, ha annunciato il ritiro affermando:
“In realtà si tratta di almeno 6 miliardi di dollari AUD e potrebbe arrivare a 7 miliardi di dollari AUD . Non sto qui a dirvi che ho fiducia che anche la cifra di 7 miliardi di dollari AUD finanzierà in modo appropriato e adeguato questi Giochi”.
gli altri ritiri
L’accordo arriva dopo che la provincia canadese dell’Alberta ha ritirato la propria candidatura per i Giochi del Commonwealth del 2030.
Tutto questo ha sollevato il dubbio che i Giochi del Commonwealth del 2022 possano essere gli ultimi.
L’organizzazione dei Giochi del Commonwealth dello scorso anno a Birmingham, in Inghilterra, è costata meno di un miliardo di dollari.
La dichiarazione dell’accordo di Victoria per i Giochi del Commonwealth del 2026 dice che le parti interessate “hanno concordato che il modello regionale multi-hub è più costoso da ospitare rispetto ai modelli tradizionali”.
OPZIONE RINVIO AL 2027
La Federazione dei Giochi del Commonwealth (CGF) ha dichiarato di essere disposta a posticipare di un anno l’edizione del 2026 per trovare un nuovo organizzatore. Questo però potrebbe non essere un incentivo sufficiente per attirare un pretendente viste le crescenti preoccupazioni di budget.
Un ex alto funzionario dell’organizzazione ha dichiarato al The Telegraph che “il marchio dei Giochi sta subendo un duro colpo alla sua reputazione”. La fonte ha aggiunto che la CGF deve prendere “provvedimenti immediati e radicali” per “salvare i Giochi”.
Se i Giochi devono continuare, e non ci sono garanzie al momento, dovranno avere un aspetto molto diverso e chiaramente saranno molto più piccoli in termini di scala e di costi.
Sembra sempre più probabile che Birmingham 2022 sarà l’ultima edizione dei Giochi su scala multisport, vista la mancanza di interesse da parte dei governi a ospitare la competizione nel suo formato attuale.
Craig Phillips, amministratore delegato di Commonwealth Games Australia, ha criticato il presunto superamento dei costi definendolo una “grossolana esagerazione”.
Il governo vittoriano ha deliberatamente ignorato le raccomandazioni di spostare gli eventi in stadi appositamente costruiti a Melbourne. Ha deciso di procedere con costose sedi temporanee nella regione di Victoria.
Andrew afferma che il governo continuerà a costruire le strutture sportive promesse alle comunità regionali.
Prima di Gold Coast 2018, l’Australia ha ospitato i Giochi del Commonwealth nel 1938 (Sydney), 1962 (Perth), 1982 (Brisbane) e 2006 (Melbourne).
Quando lo scorso aprile è stato annunciato che il Victoria avrebbe ospitato i Giochi del Commonwealth del 2026, il piano prevedeva di dividere l’azione tra le cinque regioni dello stato: Melbourne, Geelong, Bendigo, Ballarat e Gippsland. Andrews ha annunciato che invece di stanziare fondi per i Giochi, il Victoria costruirà una struttura sportiva permanente e investirà in un maggior numero di alloggi a prezzi accessibili nello stato.