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Universiadi: Italia Seconda Con 31 Medaglie, 8 Ori, 10 Argenti, 13 Bronzi

2023 WORLD UNIVERSITY GAMES

L’Italia del nuoto chiude le Universiadi di Chengdu al secondo posto, dietro la nazionale ospitante, la Cina.

Il bottino di medaglie è molto corposo. Otto ori, 10 argenti e 13 bronzi, per un totale di 31 medaglie complessive, contro le 20 della Cina, che tuttavia, ha vinto più ori, 18.

Nell’ultima sessione di finali, agli ori conquistati da Giovanni Izzo nei 50 metri stile libero e Antonella Crispino nei 200 metri farfalla, si sono aggiunte le medaglie di bronzo di Antonietta Cesarano nei 400 metri stile libero, l’argento di Pier Andrea Matteazzi nei 400 metri misti, il bronzo della staffetta femminile 4×100 metri misti e l’argento della staffetta maschile 4×100 metri misti.

400 METRI MISTI MASCHILI

  • World Record: Leon Marchand, France – 4:02.50 (2023)
  • Championship Record: Daiya Seto, Japan – 4:11.98

PODIO

I medagliati dei 400 Misti maschili si sono staccati dal resto del campo, creando un grande divario tra loro e il quarto classificato Brandonn Almeida (Brasile), che ha stabilito un tempo di 4:21.23.

Il giapponese Kaito Tabuchi è stato il più veloce, con un tempo di 57.06 nella frazione a farfalla. È scivolato al secondo posto nel dorso, con un tempo di 1:06.73, mentre il compagno di squadra Ei Kamikawabata è passato in testa grazie a un 1:05.98 nel dorso. Tabuchi è tornato in testa nella frazione a rana grazie a un tempo di 1:11.93, che gli ha dato un vantaggio di quasi un secondo a 100 metri dalla fine. Riuscì a mantenere il vantaggio negli ultimi 100 metri, anche se l’italiano Pier Andrea Matteazzi era in testa.

Alla fine Tabuchi ha vinto l’oro, Matteazzi l’argento e Kamikawabata il bronzo.

400 METRI STILE LIBERO FEMMINILI

  • World Record: Ariarne Titmus, Australia – 3:55.38 (2023)
  • Championship Record: Sarah Koehler, Germany – 4:03.96 (2017)

PODIO

In quella che sa essere una doppietta estenuante, la cinese Li Bingjie è riuscita a vincere il suo terzo oro individuale della manifestazione, aggiudicandosi i 400 stile libero femminili in 4:08.38. Bingjie nuoterà la frazione di chiusura della staffetta femminile 4×100, che sarà la prossima gara. Questa prestazione non solo ha segnato il terzo oro individuale di Bingjie, ma anche la sua settima medaglia d’oro complessiva.

Bingjie è stata incalzata per tutta la gara dall’ungherese Ajna Kesely, che alla fine si è guadagnata la medaglia d’argento in 4:09.50. Bingjie si è staccata dalla Kesely negli ultimi 100 metri, dove ha fatto un tempo di 1:01.25.

Anche l’italiana Antonietta Cesarano è stata vicina per tutto il tempo. Alla fine ha ottenuto la medaglia di bronzo nuotando in 4:10.49. Da notare che anche la sorella gemella della Cesarano, Noemi Cesarano, ha partecipato a questa finale, dove si è classificata settima in 4:14.47.

STAFFETTA FEMMINILE 4X100 METRI MISTI

  • World Record: United States – 3:50.40 (2019)
  • Championship Record: Russia – 3:58.04 (2013)

PODIO

  • ORO: China – 3:59.67
  • ARGENTO: Poland – 4:00.67
  • BRONZO: Italy – 4:04.82

Per la prima metà della gara, la Polonia è stata saldamente in controllo.  Adela Piskorska ha guidato la squadra polacca in 1:00.49, che le ha dato il comando e, soprattutto, un vantaggio di 1,04 secondi sulla Cina. La Polonia ha poi fatto tuffare la campionessa dei 50 rana della sessione precedente, Dominika Sztandera. La Sztandera ha stabilito un tempo di 1:06.73, che è stato di gran lunga il più veloce del settore. Con questa nuotata, la Polonia ha raggiunto lo scambio dei 200 metri con quasi 3 secondi di vantaggio sulla Cina.

Zhang Yufei,  ha però cambiato completamente le carte in tavola. Yufei ha fatto un incredibile 55.47 nella frazione di farfalla, che non solo è un tempo storicamente veloce, ma ha anche recuperato tutti i 3 secondi di distacco, portando la Cina al primo posto nello scambio dei 300 metri. Tuffandosi con un leggero vantaggio, Li Bingjie, è stata in grado di portare a termine il suo compito, con un tempo di 54,16 per portare la squadra cinese alla vittoria.

Una grande ancora di Viola Scotto di Carlo ha fatto salire l’Italia dal 5° al 3° posto, regalando agli azzurri un’altra medaglia da aggiungere al loro già cospicuo bottino.

STAFFETTA MASCHILE 4X100 METRI MISTI

  • World Record: United States – 3:26.78 (2021)
  • Championship Record: Japan – 3:32.80 (2009)

PODIO

  1. ORO: Cina – 3:32.58 (record dei campionati)
  2. ARGENTO: Italia – 3:33.14
  3. BRONZO: Giappone – 3:35.04

Nuotando in patria, la squadra cinese composta da Wang Gukailai, Qin Haiyang, Chen Juner e Lin Tao ha chiuso i WUGS 2023 con il botto, portando a casa l’oro per la Cina e battendo il record dei campionati di 14 anni fa nella staffetta 4×100 medley maschile.

Gukailai ha fatto partire la squadra alla grande, con un tempo di 54.76 a dorso, il secondo più veloce in assoluto. Anche Juner è stato bravissimo, con un tempo di 51,37 nella farfalla, mentre Tao ha chiuso la staffetta in 48,80. A fare la differenza, però, è stato Qin Haiyang, che è stato a dir poco eccezionale nella frazione a rana. Haiyang ha ottenuto un 57,65 nella frazione a rana, portando la Cina in testa con un margine enorme.

Anche l’Italia ha fatto un’ottima prestazione, piazzandosi al secondo posto. Simone Stefani, il campione dei 100 dorso, ha guidato la squadra italiana in 53.77, portandola in testa alla classifica. Alessandro Pinzuti è stato molto bravo nella frazione a rana, con un tempo di 59,46. Sebbene sia stato un ottimo tempo per Pinzuti, Haiyang è stato comunque più veloce di quasi 2 secondi, facendo retrocedere l’Italia al secondo posto. Christian Ferraro ha continuato a fare il suo dovere, ottenendo un tempo di 51.94 nella farfalla. Il campione dei 50 stile libero Giovanni Izzo è arrivato in 47,97. Si è trattato di uno split fenomenale per Izzo, ma il divario tra lui e Tao era davvero troppo, lasciando all’Italia la medaglia d’argento.

Il Giappone è stato terzo per tutta la gara e si è aggiudicato la medaglia di bronzo.

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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