articolo a cura di Sophie Kaufman
Ad aprile, Daniel Wiffen ha sconvolto il mondo del nuoto con un 14:34.91 nei 1500 metri stile libero agli Open di Stoccolma, diventando il quarto atleta più veloce della storia. Quest’anno Wiffen ha fatto passi da gigante riscrivendo i record irlandesi sulla distanza dello stile libero maschile. A rendere la nuotata così impressionante sono stati in parte l’incontro e il periodo dell’anno in cui è stata effettuata. E’ stata l’unica volta nella lista dei primi 10 che non è stata realizzata in un campionato internazionale senior o in un evento qualificante.
Solo una settimana dopo, però, il tedesco Florian Wellbrock ha risposto all’Open di Berlino. Con un tempo di 14:34.89 si è aggiudicato il titolo di atleta più veloce al mondo di quest’anno ed è diventato il quarto atleta più veloce di tutti i tempi, con soli due centesimi di vantaggio sul tempo di Wiffen. Con questa nuotata, inoltre, entrano a far parte della top 10 due risultati non ottenuti in occasione di campionati o Trials internazionali.
Top 10 dei 1500 metri stile libero maschili di tutti i tempi (al 08/05/2023)
- Sun Yang (CHN) – 14:31.02, 2012
- Gregorio Paltrinieri (ITA) – 14:32.80, 2022
- Grant Hackett (AUS) – 14:34.56, 2001
- Florian Wellbrock (GER) – 14:34.89, 2023
- Daniel Wiffen (IRL) – 14:34.91, 2023
- Mykhailo Romanchuk (UKR) – 14:36.10, 2022
- Bobby Finke (USA) – 14:36.70, 2022
- Ous Mellouli (TUN) – 14:37.28, 2009
- Connor Jaeger (USA) – 14:39.48, 2016
- Mack Horton (AUS) – 14:39.54, 2016
L’ESPLOSIONE DEI 1500
Dopo alcuni anni di sonno nell’era post Sun Yang dei 1500 stile libero, il nuoto a distanza maschile è esploso.
Improvvisamente, il campo è pieno di concorrenti. Quando la manche di campionato sale sui blocchi, sembra che la vittoria possa arrivare da qualsiasi parte.
Metà dei primi 10 classificati sono stati inseriti nella lista con tempi degli ultimi due anni. E al momento, il tempo più lento nella lista degli ultimi due anni è il 14:36.70 di Bobby Finke, che lo colloca al settimo posto.
Per anni gli appassionati di nuoto si sono sentiti frustrati dall’inserimento della pubblicità durante gli 800 ed i 1500.
Ora potrebbe essere ancora più fastidioso. Parte di ciò che rende così interessante la rinascita del nuoto su distanza maschile è infatti che ogni concorrente ha una strategia di gara diversa.
le strategie di gara
In genere, Wellbrock e Mykhailo Romanchuk si marcano da vicino per gran parte della gara. Negli ultimi 500 metri, chi ha più energie a disposizione fa la sua mossa.
Poi, c’è Finke. Ha sorpreso e sconvolto con la sua strategia di far correre i suoi avversari con un’incredibile velocità di chiusura. Con Finke in acqua, sembra che non ci sia un vantaggio sicuro fino agli ultimi 50 metri.
Il suo doppio oro a Tokyo e la sua vittoria negli 800 ai Mondiali di Budapest hanno fatto discutere sulla possibilità che altri concorrenti rispondano a questa strategia.
Nei 1500 ai Mondiali di Budapest, Gregorio Paltrinieri ha fatto proprio questo.
Si è lanciato fin dall’inizio della gara e ha ottenuto un grande vantaggio. Ma invece di svanire, come molti si aspettavano, il vantaggio ha continuato a crescere. Non solo era in vantaggio sugli altri sette, ma anche sul record mondiale di Sun Yang. La velocità di chiusura di Yang ha raggiunto Paltinieri, ma lui ha resistito per vincere con un 14:32.80, diventando il secondo atleta più veloce della storia.
CHI AVRA’ LA MEGLIO?
Queste prestazioni entusiasmanti alle Olimpiadi e ai Mondiali, unite ai tempi storici di Wiffen e Wellbrock durante la stagione, hanno rianimato il nuoto a distanza maschile.
Non si tratta solo di singoli nuotatori che hanno realizzato prestazioni leggendarie gareggiando per lo più contro il tempo, ma della combinazione di velocità e numero di nuotatori che partecipano all’azione.
La scorsa settimana SwimSwam ha lanciato un sondaggio tra i suoi lettori. Più della metà dei lettori di SwimSwam pensa che Wellbrock sia il favorito a Fukuoka.
Il risultati sembrerebbe realistico. Wellbrock è salito sul podio in tutti i principali incontri internazionali in cui ha gareggiato dal 2018 ed è a pari merito con Paltrinieri per il maggior numero di nuotate al di sotto i 14:37.
Tuttavia, vista l’abbondanza di talenti che ci aspettiamo di trovare in campo, non sembra saggio escludere nessuno, né da una medaglia né da un tempo storico.
Secondo voi, a Fukuoka, chi la spunterà?
Scrivetelo nei commenti qui sotto.