Gli atleti russi stanno affrontando un futuro incerto dopo la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di sospendere gli atleti russi e bielorussi a causa dell”invasione dell’Ucraina.
In Russia, tuttavia, una nuova proposta di legge cercherà di riconoscere tali sanzioni come illegali.
Prima della sospensione a causa della guerra, alla Russia era stato impedito di usare il suo nome, la sua bandiera o il suo inno alle ultime due Olimpiadi. Questa sanzione era stata applicata dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA) confermata dal Tribunale arbitrale dello sport (CAS). Il divieto di due anni imposto dal CAS è in realtà la metà di quello originariamente raccomandato dalla WADA.
Se la proposta di legge venisse approvata, la Russia non sarebbe più soggetta alla giurisdizione del CAS. Il Tribunale arbitrale ha sede in Svizzera.
Tuttavia, essendo tutte le federazioni internazionali sotto la giurisdizione del CAS, la Russia potrebbe essere esclusa da esse.
Inoltre, si sta tendando di riconoscere come “oltraggio” il divieto di utilizzare i simboli statali alle competizioni internazionali. Fino alla scadenza delle sanzioni WADA, i Russi gareggiano sotto il nome ROC. (leggi di più qui).
A marzo, il CAS respinse la richiesta d’urgenza della Russia di congelare i divieti per le sue squadre di calcio in vista delle partite di qualificazione alla Coppa del Mondo. La Russia ha attualmente nove ricorsi diversi davanti al CAS che riguardano sei sport.