Mentre i nuotatori olimpici di tutto il mondo stanno lasciando Tokyo per tornare a casa per incontrare amici e familiari, la squadra australiana ha due settimane di quarantena davanti a sé.
A causa della pandemia di coronavirus e la necessità di mantenere al minimo gli assembramenti, le partenze e gli arrivi dai Giochi Olimpici sono stati scaglionati. Gli atleti devono lasciare Tokyo entro 48 ore dalla loro ultima gara.
La squadra di nuoto australiana, 20 medaglie totali ai Giochi di Tokyo, è arrivata a Howard Springs. Qui trascorreranno due settimane in quarantena prima di potersi ricongiungere con amici e familiari.
L’executive chief dell’Australian Olympic Committee (AOC) Matt Carroll ha detto:
“La squadra è vaccinata e sono stati testati ogni giorno ai giochi. Tuttavia, come ogni australiano di ritorno in patria, rimarranno in quarantena per 14 giorni. Saranno sottoposti a test regolari in conformità con i requisiti di ogni stato e territorio. (7 News Australia)
“Il ritorno della squadra e la quarantena sono stati parte integrante della nostra pianificazione per questi Giochi”.
Attualmente, l’Australia sta gestendo la pandemia chiudendo le frontiere. Solo i cittadini australiani, i residenti, le loro famiglie e i viaggiatori con esenzioni possono entrare nel paese.
Tra i vari successi dell’Australia a Tokyo, Emma McKeon è diventata la prima australiana della storia a vincere quattro ori in un singola edizione dei Giochi.
Zac Stubblety-Cook ha conquistato l’oro nei 200 metri rana maschili. Ariarne Titmus porta a casa la doppietta 200/400 stile libero femminili. Kaylee McKeown torna in Australia con l’oro nei 100 e 200 metri dorso femminili.