Il comitato olimpico russo (ROC) ha offerto una risposta alle dichiarazioni dell’americano Ryan Murphy.
Dopo la finale dei 200 metri dorso maschili, Murphy ha dichiarato che stava nuotando in una gara che “probabilmente non è pulita”
Il ROC ha scritto in risposta:
“Come sono snervanti le nostre vittorie per alcuni dei nostri colleghi”
“Sì, siamo qui alle Olimpiadi. Che a qualcuno piaccia o no. Il vecchio organo ha ripreso a suonare la canzone sul doping russo.
“Propaganda in lingua inglese, che trasuda sudore verbale nel caldo di Tokyo.
Attraverso le bocche degli atleti offesi dalle sconfitte.
Non vi consoleremo.
Perdonateci voi che siete più deboli.
Dio è il loro giudice. E per noi un assistente”.
Как же нервируют наши победы отдельных коллег по цеху. Да, мы здесь, на Олимпийских играх. Абсолютно по праву. Нравится это кому-то или нет.
А вот проигрывать надо уметь. Но не всем это дано. Старая шарманка снова затянула песнь о русском допинге. Кто-то усердно крутит ручку➡️ pic.twitter.com/1OgizY5cK0
— Olympic Russia (@Olympic_Russia) July 30, 2021
Murphy alle Olimpiadi del 2016 aveva vinto entrambi i titoli, nei 100 e 200 metri dorso maschili.
A Tokyo, il russo Evgeny Rylov ha vinto entrambe le gare, mentre Murphy è stato rispettivamentre bronzo e argento.
Un altro nuotatore russo, Kliment Kolesnikov, ha vinto l’argento nei 100.
Murphy e Rylov hanno poi chiarito che le dichiarazioni erano in risposta ad una domanda sul doping in generale. Inoltre i due si sono chiariti personalmente.
Ha dichiarato Rylov:
“Ci siamo scambiati messaggi sui nostri account Instagram, chiarendo tutto personalmente. siamo d’accordo che ci sia stato un malinteso”.
“Gli è stato chiesto cosa pensava in generale sui possibili abusi di doping nello sport del nuoto. Ha risposto che secondo lui non tutti gli atleti di questo sport sono puliti. Ha il diritto di esprimere la sua opinione personale e molto probabilmente è un problema da qualche parte”.