OLIMPIADI DI TOKYO 2020
- 24 Luglio/1 Agosto 2021 (porzione nuoto in vasca)
- Batterie ore 12:00 italiane – finali ore 3:30
- Olympic Aquatics Centre / Tokyo, Japan
- Nazionale italiana
- Programma gare completo nuoto
- Diretta Tv/Streaming
- Start List ufficiale
- Pagina SwimSwam Italia Dedicata
- Anteprime olimpiche
- GUIDA COMPLETA ALLE OLIMPIADI
Per un nuotatore, i giochi olimpici sono la manifestazione più importante della vita agonistica.
L’obiettivo? Essere al meglio ai Giochi.
Le prestazioni possono essere tuttavia ostacolate proprio dal fatto che c’è pressione, interna ed esterna. La stessa pressione che può tirare fuori dall’atleta la prestazione della vita.
Negli ultimi mesi c’è stato chi ha sfiorato il World Record in una gara olimpica e potrebbe aver preparato i fuochi d’artificio per Tokyo.
Nel 2016 sono stati stabiliti otto Record del Mondo in sette distanze.
Dopo aver visto i record del mondo che potrebbero cadere nella gare femminili, diamo un occhio a quelli maschili.
200 misti – 1:54.00, Ryan Lochte (USA), 2011
Se hai seguito il nuoto negli ultimi 20 anni, sai che Michael Phelps e Ryan Lochte hanno assolutamente dominato i 200 metri misti maschili, mettendo a segno le 15 performance della storia sotto l’1:55.
Phelps ha siglato il record nel 2003, diventando il primo nuotatore della storia sub 1:58. A Pechino lo abbassò a 1:54.23. Ryan Lochte se ne impossessò a Roma con 1:54.10 ed ai mondiali di Shanghai nel 2011 lo portò a 1:54.00.
Otto nuotatori che saranno in gara a Tokyo hanno nuotato a 1:55. Di questi, soltanto 4 lo hanno fatto dall’inizio del 2019.
Michael Andrew guida il gruppo dopo aver fatto esplodere un 1:55.26 ai Trials statunitensi. Sappiamo che probabilmente sarà sotto il ritmo del record del mondo fino ai 150 metri. Quelo che fatto vedere finora Andrew tuttavia, è una chiusura meno convincente nella frazione a stile libero.
Mitch Larkin e Duncan Scott non hanno la stessa profondità di Andrew nelle prime tre frazioni, mentre possono chiudere la gara in maniera decisiva.
1500 stile libero – 14:31.02, Sun Yang (CHN), 2012
Ora le cose cominciano a diventare interessanti.
Nei 1500 metri stile libero maschili Sun Yang ha mantenuto il record del mondo per l’ultimo decennio. Nel 2011 ha abbassato il record di Grant Hackett del 2001 di 14:34.56 con 14:34.14. Alle Olimpiadi di Londra lo portò a 14:31.02.
Gregorio Paltrinieri è dal 2015 ha raccolto in questa gara l’oro olimpico nel 2016, due ori mondiali e poi ha registrato il secondo tempo più veloce di tutti i tempi nel 2020: 14:33.10.
Quella nuotata da Paltrinieri da sola mette questo record molto in gioco, con il suo ritmo per 100m a soli 13 centesimi da Sun.
Tuttavia, Paltrinieri è stato tutt’altro che imbattibile in questo evento di recente, cadendo ai colleghi europei Florian Wellbrock e Mykhailo Romanchuk sia agli Europei 2018 che ai Mondiali 2019. Agli Europei 2021, Romanchuk lo ha battuto di nuovo.
Wellbrock detiene un personale di 14:36.15, e Romanchuk di 14:36.88. La gara di Tokyo sarà caratterizzata da tre dei cinque uomini più veloci di sempre, e potrebbero essere in grado di spingersi l’un l’altro fino ad un nuovo record del mondo.
Paltrinieri è l’unico che lo ha a portata di mano, in base ai tempi migliori mai nuotati.
50 stile libero – 20.91, Cesar Cielo (BRA), 2009
Caeleb Dressel sembra essere l’unico nuotatore che può cancellare lo storico primato mondiale che Cesar Cielo stabilì nel 2009 nei 50 metri stile libero maschili in 20.91.
Nelle ultime due gare in vasca lunga Dressel è sceso fino a 21.04 e sappiamo che ai Trials Olimpici US Caeleb non era completamente scarico. Dressel, in queste Olimpiadi potrebbe diventare il primo uomo della storia a nuotare la vasca secca in meno di 21 secondi in tessuto.
L’unico altro nuotatore nel campo che è stato entro due decimi dal tempo di Cielo è Ben Proud che nel 2018 ha nuotato un 21.11. Dal 2019 ad oggi il miglior tempo nuotato dal britannico è stato tuttavia 21.42.
100 stile libero – 46.91, Cesar Cielo (BRA), 2009
Con una così vasta gamma di talenti nei 100 metri stile libero maschili, il record mondiale di Cielo è sul filo del rasoio. Anche se il suo 46.91 riuscisse a sopravvivere a Tokyo, possiamo quasi scommettere che non durerà molto a lungo.
Caeleb Dressel ai campionati del mondo del 2019 lo ha sfiorato, chiudendo a 5 centesimi oltre, 46.96. Il campione olimpico in carica Kyle Chalmers era entro due decimi (47.08).
Anche se i due rimangono i favoriti per l’oro a Tokyo, non è più una gara solo tra loro.
Kliment Kolesnikov è una minaccia importante dopo il suo 47.31 in aprile. Il 16enne David Popovici ha lasciato il mondo a bocca aperta quando ai Campionati Europei Juniores di inizio mese ha stampato il primo tempo al mondo con 47.30.
Dressel avrà probabilmente tre tentativi per strappare il record del mondo, includendo anche la prima frazione di staffetta e volendo escludere le batterie di qualifica. Chalmers, Popovici e Kolesnikov sono tutti in grado di fare qualcosa di incredibile.
100 dorso – 51.85, Ryan Murphy (USA), 2016
Il record dei 100 metri dorso potrebbe andare a diversi atleti, anche se nessuno lo ha davvero sfiorato nell’ultimo anno. Chi ci è andato davvero vicino è stato il cinese Xu Jiayu nel 2017 con 51.86.
Oltre a Xu, gli unici sub-52s che abbiamo visto da Rio in poi sono il 51.94 di Murphy ai Pan Pacs 2018, e il 51.97 di Evgeny Rylov misto nella staffetta mista nel 2019.
Nel 2021, Kliment Kolesnikov guida la classifica mondiale con 52.09, seguito da Rylov (52.12) e Murphy (52.22). Xu, che ha vinto l’argento olimpico dietro Murphy nel 2016 e ha due titoli mondiali nel 2017 e 2019, era a 52.35 a Marzo.
100 rana – 56.88, Adam Peaty (GBR), 2019
Nessuno in questo sport è più dominante sui 100 metri rana di Adam Peaty.
Il britannico possiede le 16 nuotate più veloci nella storia 18 delle prime 20.
Peaty è diventato il primo nuotatore sub-58 nel 2015. Poi è stato anche l’unico a rompere la barriera dei 57 secondi.
Alle ultime Olimpiadi, Peaty nuotò 57.13, che rimane il suo terzo tempo più veloce di sempre. Il modo in cui si è evoluto da allora ci dice che è probabile che romperà di nuovo il record del mondo a Tokyo.
Il suo primato mondiale di 56.88 stabilito ai campionati del mondo del 2019 è più di due decimi sotto la sua seconda migliore performance, un 57.10 nel 2018.
100 farfalla – 49.50, Caeleb Dressel (USA), 2019
Dobbiamo tornare sull’asso americano Caeleb Dressel.
Dressel è stato l’unico uomo a rompere il muro dei 50 secondi in tessuto. Nel 2017, vinse il titolo mondiale con 49.86. Durante le semifinali dei Mondiali 2019 tolse il record a Michael Phelps portandolo a 49.50.
Il margine di vittoria del 24enne agli ultimi due campionati del mondo è stato significativo, ma il 50.18 di Kristof Milak a maggio dovrebbe rendere questa gara ancora più entusiasmate.
200 farfalla – 1:50.73, Kristof Milak (HUN), 2019
Il record mondiale dei 200 farfalla sembrava imbattibile fino a quando un giovane Kristof Milak a Gwangju ha fatto tremare la vasca togliendo dopo 10 anni il primato a Michael Phelps con 1:50.73.
Milak è l’unico nuotatore in campo che può abbassare il suo stesso record. Sembra che sia su quella strada dopo aver nuotato 1:51.40 in marzo e poi 1:51.10 ai Campionati europei di maggio.