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La Federazione Polacca Chiarisce Sui 6 Nuotatori Rispediti A Casa Da Tokyo

OLIMPIADI DI TOKYO 2020

La Federazione nuoto polacca ha rilasciato una dichiarazione più dettagliata sulla situazione che coinvolge sei aspiranti olimpici che sono stati mandati a casa da Tokyo a causa della cattiva gestione nella determinazione e comunicazione del roster.

Alicja Tchórz, Bartosz Piszczorowicz, Aleksandra Polańska, Mateusz Chowaniec, Dominika Kossakowska e Jan Hołub erano tutti stati convocati per partecipare alle Olimpiadi di Tokyo come nuotatori delle staffette.

Dopo aver affrontato il viaggio intercontinentale, appena arrivati in Giappone, sono stati letteralmente rispediti a casa.

DICHIARAZIONE UFFICIALE FEDERAZIONE NUOTO POLONIA

La lettera è firmata dal presidente della federazione Paweł Słomiński

“Cari atleti, allenatori, appassionati di nuoto, esprimo grande rammarico, tristezza e amarezza per la situazione relativa alla qualificazione dei nostri giocatori per i Giochi Olimpici di Tokyo.

Una tale situazione non dovrebbe avere luogo. La reazione degli atleti, le loro emozioni, l’attacco alla Federazione polacca di nuoto (PZP) è comprensibile per me e giustificato”.

La lettera poi dettaglia il processo utilizzato dall’organizzazione per identificare gli atleti qualificati per le staffette della Polonia, secondo gli standard di qualificazione olimpica FINA.

Gli standard di qualificazione olimpica FINA dicono che ogni nazione può inserire atleti di staffetta a condizione che abbiano almeno raggiunto lo standard ‘B’ per la gara/distanza corrispondente. Una nazione con 5 staffette qualificate può introdurre fino a 10 nuotatori di staffetta.

CHIARIMENTO SULLA QUALIFICAZIONE

La lettera di Słomiński continua:

“Ho scoperto il rifiuto della nostra richiesta di qualificare i concorrenti con lo standard B il 14/07.

Dopo che i nuotatori hanno fatto il giuramento olimpico e il volo per Tokyo.

Vorrei sottolineare che la procedura di segnalazione dei partecipanti  ai Giochi Olimpici si basa sulle azioni di due entità, nel nostro caso PKOl [Comitato Olimpico Polacco] e PZP [Federazione Polacca di Nuoto].

‘L’istituzione che alla fine approva e segnala i concorrenti ai Giochi Olimpici è il Comitato Olimpico Polacco.

È anche l’unica istituzione con accesso elettronico al sistema di registrazione del CIO.

“Fin dall’inizio, il PZP ha lottato per garantire che il maggior numero possibile di partecipanti potesse prendere parte ai Giochi.

Come presidente del PZP dichiaro di non aver ricevuto in nessun momento informazioni concrete e chiare sul fatto che la nostra domanda alla FINA con la richiesta di invitare i nuotatori polacchi con standard B a competere nelle gare individuali fosse stata respinta”.

 

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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