Ous Mellouli, medaglia d’oro olimpica, è alle prese con una disputa legale pochi giorni prima di competere alle sue seste Olimpiadi.
Mellouli è imputato in un processo dove i capi di accusa sono falsificazione e furto. Mentre Mellouli dichiara che il denunciante è la Federazione nuoto tunisina, quest’ultima afferma che la querelante e la stessa madre di Mellouli.
Non è la prima volta che la federazione tunisina e Mellouli si trovano l’uno contro l’altra in una disputa legale. C’è infatti un precedente nel 2018.
Al momento non sono chiari i dettagli del procedimento.
Il tunisino Ous Mellouli si è qualificato per i suoi 6° Giochi Olimpici, all’età di 37 anni.
L’ex atleta della USC partecipò alla sua prima olimpiade nel 2000. Presente anche alle Olimpiadi di Atene del 20114, nell’edizione successiva di Pechino del 2008 vinse l’oro nei 1500 metri stile libero maschili. Quattro anni più tardi, a Londra nel 2012, nella stessa gara, i 1500, conquistò la medaglia di bronzo. Nel 2012 vinse anche la 10 km in acque libere. A Rio, nel 2016, Mellouli finì 12 ° nella 10 km.
Poco dopo i campionati del mondo 2007, Mellouli venne trovato positivo ad una sostanza vietata, Adderall. Venne sospeso per 18 mesi.
Tuttavia, è uno degli eroi sportivi di tutti i tempi del paese.