La FINA terrà il suo congresso mondiale 2021 questo sabato, 5 giugno, con 189 delegati di 119 federazioni nazionali che si presenteranno di persona a Doha, Qatar, per l’evento.
Altri 202 delegati di 102 federazioni nazionali parteciperanno all’incontro online, con alcune federazioni presenti sia di persona che online.
Durante l’incontro verrà eletto il nuovo presidente FINA e cinque vicepresidenti FINA.
Il primo vicepresidente della FINA, Husain Al Musallam , è in prima linea per sostituire il presidente Julio Maglione, 84 anni, che ricopre questo incarico dal 2009. La candidatura di Al Musallam alla presidenza della FINA è sostenuta dal governo del Kuwait. E’ l’unico candidato alla carica.
La nomina apparentemente inevitabile di Al-Musallam per succedere all’uscente Julio Maglione è molto controversa.
Il Comitato Olimpico del Kuwait (COC) è stato sospeso dal CIO a causa di alcune leggi approvate dal governo. Ai funzionari eletti era permesso di intromettersi o di sciogliere le leghe o le squadre sportive con cui aveva divergenze ideologiche. Tali limitazioni e interferenze da parte del governo vanno contro la Carta Olimpica. Giustificano quindi la sospensione quadriennale del CIO. Alle Olimpiadi di Rio del 2016, gli atleti del Kuwait gareggiarono sotto la bandiera olimpica neutrale.
La Federazione nuoto del Kuwait nel 2017 si oppose alla elezione di Al Musallam.
A suo carico, vi erano accuse di corruzione e un’indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Contro di lui vi era una sua registrazione vocale dove chiedeva una commissione di sponsorizzazione della FINA.a Vice Presidente FINA.
Nel 2017, per essere eletto per un terzo mandato come Presidente della FINA , Maglione, usò il suo potere per abolire la regola sul limite di età. Venne rieletto a 79 anni. L’unico concorrente sostanziale di Maglione per la presidenza nel 2017 è stato l’italiano Paolo Barelli.