Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto ieri sera alla trasmissione radiofonica di Radio 1 “Sabato Sport”.
Il fulcro dell’intervento di Malagò sono le possibili sanzioni che il CIO (o IOC), il Comitato Olimpico Internazionale potrebbe infliggere all’Italia.
La questione fu affrontata quando la riforma dello Sport venne approvata dal Senato (potete leggere qui il nostro articolo).
Semplificando:
- Il CIO sollevò dubbi sull’autonomia del CONI. L’autonomia del CONI è di vitale importanza per il CIO poiché le organizzazioni sportive che aderiscono al movimento olimpico devono necessariamente essere neutrali.
- Neutralità ed autonomia comprendono la determinazione delle regole dello sport e la definizione della struttura e del governo delle stesse.
- E’ prevista la cooperazione con i governi, ma i comitati nazionali devono essere indipendenti da qualsiasi influenza politica, economica o religiosa.
- La violazione di queste regole comporta inadempimento alla Carta Olimpica.
- Potrebbe in estrema ratio portare alla sospensione del comitato nazionale dalle manifestazioni olimpiche.
Il Presidente Malagò ha dichiarato sul punto:
Il rischio di andare a Tokyo senza inno e bandiera è molto elevato. Nessuno si augura sanzioni, sarebbe spaventoso. Ci auguriamo che chi ha l’onore e la responsabilità di trovare la soluzione, quanto meno mantenga la parola, perchè ormai tutti sanno il rischio che corriamo”
La decisione su eventuali sanzioni nei confronti dell’Italia dovrebbe essere presa il prossimo 27 Gennaio.