I preparativi per le Olimpiadi di Tokyo riprogrammate per il 2021 procedono a pieno ritmo. Il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, ha affermato in un comunicato stampa che
l’obiettivo è di “portare i Giochi Olimpici e Paralimpici in forma per un mondo post coronavirus l’anno prossimo”.
Questa dichiarazione arriva dopo la recente notizia del vaccino contro il coronavirus creato dalle aziende farmaceutiche Pfizer e BioNTech.
Del resto, a Settembre, il vicepresidente del CIO John Coates aveva dichiarato “questi saranno i Giochi che hanno conquistato Covid”.
Gli organizzatori dei Giochi devono ora considerare le incognite e la tempistica del processo di distribuzione del vaccino. Alla luce di questo continuo stato di incertezza, il CIO sta mappando i “playbook” delle misure di sicurezza da attuare durante i Giochi.
La tematica è stata discussa in occasione delle riunioni del CIO, dell’International Paralympic Committee (IPC) e del Tokyo 2020 Project Review del 16 e 18 novembre. Coates e il presidente del CIO Thomas Bach hanno partecipato alle riunioni dello stesso Paese ospitante delle Olimpiadi del 2021.
Gli organizzatori hanno dichiarato al New York Times che tra le misure preventive potrà esserci la riduzione del numero di atleti ospitati nel Villaggio Olimpico. Inoltre, gli atleti torneranno a casa appena avranno finito di gareggiare.
Il CIO ha precisato che queste contromisure sono ancora al vaglio e che tutto il processo è ancora in corso.
Si sta cercando di creare una “cassetta degli attrezzi di misure pronte ad essere implementate a seconda della situazione il prossimo luglio”.
CONTROMISURE COVID
Tra i provvedimenti che si stanno prendendo c’è anche l’apposizione di adesivi ai polsi che misurano la temperatura corporea.
Gli adesivi saranno posizionati sui polsi di spettatori, atleti, allenatori e funzionari prima di entrare nelle varie sedi olimpiche. Se la temperatura indicata supera i 37°C (98,6ºF), gli adesivi lampeggeranno in rosso. L’ingresso all’impianto sarà dunque inibito.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha anche dichiarato che gli atleti che risulteranno positivi saranno esclusi.