Gli atleti che gareggeranno ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo rinviati al 2021 saranno molto probabilmente esenti dalle restrizioni all’ingresso in Giappone attualmente in vigore. A rivelarlo sono i media giapponesi.
Attualmente in Giappone, sono ancora in vigore restrizioni di viaggio da e per una lunga lista di paesi. In totale sono 159 le nazioni considerate a rischio e alle quali non è permesso l’ingresso nella nazione. Tuttavia, il Japan Times afferma che le eccezioni saranno concesse agli atleti olimpici e paralimpici.
Ogni atleta
‘dovrebbe monitorare la propria salute e risultare negativo al test per il coronavirus entro 72 ore dall’uscita del proprio paese’.
All’ingresso in Giappone tutti gli atleti saranno sottoposti a test ed i loro movimenti saranno monitorati e limitati all’arrivo nella nazione che ospiterà i Giochi nel luglio 2021.
Il Japan Times riferisce anche che il governo sta valutando un sistema per monitorare gli spostamenti degli atleti dai luoghi di alloggio a quelli per gli allenamenti e le gare. Inoltre, potrebbe essere possibile per gli stessi allenarsi e gareggiare anche durante i 14 giorni di quarantena. Per fare ciò si dovrà depositare presso le autorità un programma definito con tutti gli spostamenti.
OLIMPIADI RINVIATE AL 2021 – ARTICOLI CORRELATI
- IL Primo Ministro Giapponese si dimette
- L’anuncio dello spostamento dei Giochi
- Aumento dei contagi ad un anno dai Giochi
- Riviste le restrizioni di viaggio per gli atleti
- Le nuove date delle Olimpiadi 2021
- Confermato il programma gare per la nuova edizione
- Il rinvio dei Giochi al 2021 costa 800 milioni di dollari
- La 10 km a Tokyo 2021 cambia sede
- Quali nuotatori trarranno vantaggio dallo slittamento dei Giochi?
- Nuove gare olimpiche, cosa si intende pr un “buon tempo”?
- Come procede lo sport in Giappone?
- Le reazioni degli atleti al rinvio
- I Giapponesi non vogliono i Giochi, il sondaggio