Nello Stato di Victoria, in Australia, è stato istituito un nuovo ‘lockdown”. Proprio quando le piscine inglesi hanno annunciato le date di riapertura, Swimming Victoria ha comunicato la ri-chiusura.
A causa di una recrudescenza del coronavirus nello stato di Victoria, Australia, il premier dello stato, Daniel Andrews, ha istituito la “terza fase” in 10 aree. È compresa anche Melbourne e le aree limitrofe. La chiusura è iniziata mercoledì 1 luglio e durerà fino a mercoledì 29 luglio. La reintegrazione delle restrizioni avviene dopo che martedì 7 luglio lo stato ha visto 191 nuovi contagi. È il numero giornaliero più alto dall’inizio della pandemia.
L’isolamento, che secondo la BBC prevede “checkpoint sempre e ovunque”, ha un impatto su quasi 5 milioni di cittadini. I confini tra Victoria e gli stati vicini sono chiusi.
Per quanto riguarda il nuoto, ai residenti di queste zone è proibito partecipare a qualsiasi allenamento, programma, riunione o evento affiliato al Victoria Swimming. Tutte le attività del club sono sospese.
Swimming Victoria sottolinea che secondo le norme del lockdown è consentito l’esercizio fisico individuale all’aperto. L’allenamento organizzato dal club non rientra nella definizione di esercizo fisico approvato.
Il CEO di Swimming Victoria, Jason Hellwig, nel video sopra, dice:
‘Una notizia deludente, ma è qualcosa di cui ci occuperemo tutti. Nessuno è solo. Il modo più veloce per tornare a fare ciò che amiamo è che tutti facciano la cosa giusta e seguano le linee guida. Penso che il nuoto ne sia stato un esempio fantastico”.
L’organizzazione dice che rivedrà il suo calendario delle gare per la stagione 2020/21 alla luce di questa nuova situazione.