Qualsiasi genitore che sta crescendo un nuotatore sa che lungo il cammino ci sono delle vere e proprie gemme nascoste.
Dietro quelle ore trascorse tra una piscina e l’altra inaspettati colpi di scena ed innumerevoli momenti in cui le lezioni di vita non hanno nulla a che fare con le medaglie.
E’ un sistema solare dove si allineano pianeti chiamati sconfitta, risata ed apprendimento.
SCONFITTA
La sconfitta si riferisce a molte cose che non hanno nulla a che fare con le gare.
Può significare lavorare instancabilmente per mesi e dare il tuo tutto per poi essere messo all’angolo da una malattia o un infortunio.
La sconfitta può significare non fare quel meeting speciale e sì, può significare essere battuto dal tuo più feroce concorrente che è anche il tuo migliore amico.
Essere sconfitti è uno dei più grandi doni che il nuoto fa.
Ti insegna ad apprezzare veramente i sacrifici necessari per essere un vincitore. Soprattutto insegna ai nuotatori il vero significato della parola “campione”.
I campioni si formano attraverso lo spirito di sacrificio e la perseveranza.
RISATA
Un mentore una volta mi ha detto che non vale la pena farlo se non ti porta gioia e ti espone a momenti di risate così forti che fa male lo stomaco.
Se sei un allenatore, so già che stai annuendo con approvazione.
Comprendi che la gioia più pura di questo sport è l’amicizia.
Condividere tutto: dalle sessioni di allenamento ai momenti; dalle merendine post gara alla cuffia e gli occhialini.
APPRENDIMENTO
Ho già detto che le lezioni di vita che impari dal nuoto difficilmente possono essere apprese al di fuori della piscina.
Gestione del tempo, cura di sé, imparare cosa serve al tuo corpo per dare il massimo.
Imparare a perdere con la stessa grazia con cui si alzano medaglie e trofei.
Questo sport ti insegna che ogni giorno ha valore e che il coraggio non sempre ruggisce.
Applica le lezioni.
Abbraccia la sconfitta.
E ridi. Ridi forte e spesso.
Ci vediamo in acqua.