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Come Rimanere Ottimisti Con L’Avvicinarsi Della Gara

E ‘uno scenario familiare.

Quattro settimane prima della gara ti senti bene. Scatti fuori da ogni allenamento come un leone, abbatti i tuoi migliori ogni volta che il tuo allenatore prende il cronometro.

Anche se esci dall’acqua dopo due ore di allenamento, ti senti pronto ad affrontare il mondo.

Tre settimane più tardi, l’esuberanza e la fiducia iniziano a vacillare.

Cosa è successo?

Mentre prima dicevi “Non vedo l’ora di gareggiare, stavolta spacco tutto”, ora sei più su uno “Speriamo vada tutto bene” .

Il tuo percorso non ha avuto particolari battute di arresto. Ti sei preparato in acqua, hai curato la tua alimentazione ed il riposo. Non ci sono ulteriori fonti di stress.

Sicuramente ti è già capitato.

Quando sei a distanza di sicurezza sei ottimista.

Quando sei a distanza di sicurezza da un grande evento, sia esso una gara, un esame, o un avvenimento personale, sei pieno di ottimismo.

Non vedi l’ora che arrivi quel giorno per mettere in opera il tuo momento di gloria.

Ma poi i mesi si trasformano in settimane. Le settimane in giorni. Insieme a questo accorciarsi del calendario arriva un pessimismo crescente.

Ora i tuoi pensieri sono più simili a:

“Forse non sono pronto, dopo tutto.”

“Vorrei avere più tempo per prepararmi.”

“Io non sono così sicuro di potercela fare”

Una ricerca (Sweeny & Krizan, 2012) ha dimostrato che questo è un fenomeno comune, e che attraversa tutti i settori e gli aspetti della nostra vita, non solo il nostro modo di vedere il nuoto:

  • Con i test medici. I pazienti erano molto più ottimisti circa i risultati dei test ad un mese di distanza piuttosto che qualche giorno prima.
  • Con esami scolastici. Gli studenti erano molto più ottimisti sul risultato un mese prima che qualche ora prima di eseguire l’esame.

In altre parole, queste crisi di fiducia non sono solo comuni, ma naturali.

Sappiamo quindi che è un sentimento comune, ma perché accade?

Come possiamo tenere alto l’ottimismo con l’avvicinarsi dell’evento?

1. abbassa le aspettative per goderti il momento

Se vai incontro ad una gara certo di dare il meglio e poi torni a casa con una medaglia, il superamento delle tue aspettative ti donerà un piacere ed una felicità maggiore rispetto al caso in cui vai in gara sicuro della medaglia e torni senza.

2. Le aspettative sono una forma di controllo.

Durante le nostre gare il risultato spesso ci sfugge dalle mani. Noi non possiamo controllare come nuoteranno i nostri avversari, né possiamo prevedere o controllare eventuali influenze esterne casuali che possano influire sul risultato. Anche se non siamo in grado di controllare il risultato, siamo ancora in grado di controllare le aspettative.

3. Da vicino si vedono meglio gli errori.

Da lontano gli obiettivi si vedono in astratto. Nel breve termine, invece, si inizia a focalizzare l’attenzione su tutto quello che potrebbe andare storto perché l’obiettivo assume i contorni del reale.

4. Sii consapevole.

Ora che la gara è vicina inizi a chiederti se sei stato uno stupido a credere finora di potercela fare.

Anche questo è un sentimento comune, ma si può evitare con la consapevolezza.

Anche se è difficile, trova un attimo per riprendere lucidità. Sta per accadere, ci sei vicino, ma ciò non significa che sei stato sciocco o troppo ambizioso.

Ritrova l’ottimismo per rimanere concentrato e positivo.

Articolo originariamente pubblicato da OLIVIER POIRIER-LEROY why do we get less optimistic the closer the big race gets?

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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