E’ una domanda che mi sono posta guardando i successi in vasca di mio figlio e dei suoi compagni di squadra.
Ad ogni medaglia personale inevitabilmente corrisponde l’insuccesso di un altro piccolo nuotatore. Un ragazzino che ha trascorso gli ultimi mesi dividendo la corsia e gli allenamenti proprio con chi, in quel momento, si erge sul gradino più altro del podio.
Quando il tuo nuotatore sta lavorando verso un obiettivo, a volte ci vuole più di una stagione per raggiungerlo.
Ma questa attesa deve essere vissuta con serenità. Ricordiamoci che non tutti i bambini diventeranno Campioni Nazionali o addirittura Internazionali. Tutti invece diventeranno uomini adulti. Da come vivono le piccole sconfitte di oggi trarranno esperienza ed esempio per superare gli ostacoli ben più grandi che la vita gli porrà davanti.
Bisognerebbe allora riconoscere che il lavoro e la dedizione alla lunga ripagano. Il nuoto è anche per questo un grande maestro di vita. Lavoro e dedizione che ripagano però non solo il singolo, che va comunque spronato e festeggiato quando raggiunge un traguardo importante, ma principalmente la squadra. L’allenatore ed i compagni costituiscono il microcosmo che ruota intorno ai nostri figli. La “famiglia oltre la famiglia” chiamata “nuoto”.
Possiamo allora puntare su quattro semplici accorgimenti per rendere la conquista di una medaglia stimolante e soddisfacente per l’intero gruppo
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Festeggiare come squadra.
Dopo che il Campionato o la singola gara è terminata, è divertente riunirsi e rilassarsi come squadra.
Lasciare che i bambini si riuniscano e stiano insieme, magari giocando con un pallone su un prato. I genitori, lontani da loro e riposte le medaglie negli zaini, si concedano qualche minuto di relax davanti ad un caffè, chiacchierando di argomenti che non riguardanoo il nuoto!
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Festeggiate a modo vostro.
Ogni genitore ha un modo speciale e personale, quasi “intimo” di festeggiare il piccolo campione.
Sono quei gesti che si compongono nelle mura domestiche e che rimangono nell’alveo familiare come qualcosa di prezioso da custodire gelosamente.
Per qualcuno è un abbraccio tra le lacrime di gioia. Per altri un regalo atteso che lo aspetta a casa o semplicemente l’autorizzazione ad uscire il sabato sera con gli amici.
Questi gesti, che nulla hanno di eclatante, sono molto significativi per i piccoli nuotatori. I ragazzi vengono riportati al senso di sicurezza e di protezione, ma anche di gratificazione da parte delle persone che più gli sono vicine.
Un festeggiamento “pubblico” non potrà mai avere lo stesso significato di uno “intimo” e “privato”
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Festeggiare il successo di altri.
I nostri figli devono essere incoraggiati a festeggiare i successi degli altri, non solo i propri.
Come genitori avviciniamoci anche agli altri piccoli nuotatori. Congratuliamoci con loro. I nostri figli prenderanno questo gesto come esempio di sportività ed ammirazione per il lavoro altrui.
Nulla di più sbagliato che sottovalutare o peggio criticare il successo di un altro bambino.
I sentimenti negativi vanno contrastati e non espressi. Siamo sempre il primo punto di riferimento ed il primo esempio dei nostri figli. Mettiamoci nei panni degli altri: ci farebbe piacere se davanti al successo di nostro figlio un altro genitore rispondesse con l’indifferenza o peggio denigrandolo?
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Festeggiare come una famiglia.
Prendiamoci tempo per stare insieme e creare ricordi.
Le gare sono uno di quei pochi momenti in cui una famiglia si riunisce. Dopo che la pressione si è abbassata, le luci spente e la piscina svuotata delle persone, cogliamo il momento per una passeggiata, o se l’impianto lo consente, per una nuotata con i propri figli.
L’acqua è l’elemento che nostro figlio ha scelto come suo habitat naturale.
Farsi avvolgere da ciò che a lui è più famigliare rafforzerà anche il legame con i propri genitori.