Ci sono tante storie dietro gli atleti che convergeranno tra pochi giorni all’arena La Defense di Parigi.
Storie di successi, ma anche di fallimenti, di cadute, di periodi bui e di luce cha all’improvviso torna ad illuminare la strada.
Questi sono i nostri 5 viaggi speciali verso Parigi
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Quella che stiamo per raccontare è una delle due storie che viaggiano in coppia.
Questo è il viaggio di Kristel Kobrich, che percorre un binario (quasi) parallelo a quello di un’altra nuotatrice, Dhinidhi Desinghu.
Quando Kristel Kobrich partecipa alle sue prime Olimpiadi Desinghu non è ancora nata, è il 2004.
Anche quando Kobrich partecipa alle sue second olimpiadi, Pechino 2008, ancora Desinghu non è nata.
Alle terze olimpiadi di Kobrich la nuotatrice indiana è al mondo: siamo a Londra nel 2012, Katie Ledecky fa il suo debutto compreso di primo oro olimpico, e Desinghu ha solo 2 anni.
Quest’anno è il 2024, e tra pochi giorni inizieranno le Olimpiadi di Parigi.
Kristel Kobrich compirà 39 anni durante i Giochi, e parteciperà alla sua sesta Olimpiade, ma a qualche passo dalla sua casa, nel villaggio olimpico, questa volta ci sarà anche Dhinidhi Desinghu, che di anni ora ne ha 14.
Il viaggio parte in Cile, nel 1985 e arriva venticinque anni dopo dall’altra parte del mondo, in India, nel Maggio del 2010.
I loro binari, che non erano davvero paralleli, si intersecheranno infatti nell’arena del nuoto di Parigi, dove gareggeranno nello stile libero, come la nuotatrice più giovane e la nuotatrice più vecchia di questi Giochi.
KRISTEL KOBRICH
La nuotatrice di Santiago, ha iniziato la sua avventura olimpica quando io ho iniziato a camminare. Nel 2004, alle Olimpiadi di Atene, Kristel è stata scelta come portabandiera del Cile nella cerimonia di apertura, e ha messo piede nel mondo olimpico accompagnata, come sempre sarà, dagli 800 stile libero.
Dopo quell’occasione i succesi non tardarono ad arrivare. Tra i migliori risultati la cilena vanta infatti due medaglie di legno ai Mondiali di Roma nel 2009, e di Shangai nel 2011, entrambe nei 1500 stile libero; diverse medaglie ai Giochi Panamericani; e numerose finali Mondiali e Olimpiche.
EVENTO | PERSONALE | MEETING | DATA |
200 m stile libero | 2:04.24 | XXII Canet International Meet | 6 Giugno 2012 |
400 m stile libero | 4:11.32 | 2012 Indianapolis Grand Prix | 29 Marzo 2012 |
800 m stile libero | 8:26.75 | XV Campionato Mondiale Barcellona | 28 Luglio 2013 |
1500 m stile libero | 15:54.30 | XV Campionato Mondiale Barcellona | 28 Luglio 2013 |
Durante gli anni, attraversando varie Olimpiadi, la Kobrich affronta diverse rivali.
E nel 2012, a Londra, si imbatte in una nuova contendente, la nuova regina dei 1500 stile libero: Katie Ledecky. La allora 15enne fa il suo debutto alle Olimpiadi inglesi, quando la cilena arriva in finale alla sua terza partecipazione i Giochi.
Nel 2012 Desinghu ha apena due anni.
Tuttavia la stessa Katie Ledecky, se per una è stata (ed è) una rivale, per l’altra è un’idola, sin da quando l’indiana ne ha memoria. E la memoria di Desinghu ha ancora molto spazio da riempire. Pensate che ha visto coscientemente Katie Ledecky in azione solo in un’Olimpiade, nel 2020 a Tokyo, quando aveva praticamente appena iniziato a nuotare, all’età di 8 anni.
E ora, saranno tutte e tre nella stessa piscina, la prima la inconterà ai blocchi di partenza degli 800 e i 1500; la seconda spera di incontrarla e di poterle dare un regalo che ha preparato per lei. Proprio come farebbe una piccola fan. Una piccola tifosa che però parteciperà ai suoi stessi Giochi olimpici.
Nuovi ma diversi inizi, DHINIDHI DESINGHU
Facciamo un passo indietro. Prima ancora del quadriennio che porterà le due atlete a Parigi.
Il biennio precedente alle Olimpiadi di Tokyo, è stato particolare per tutti i nuotatori, soprattutto perchè i soliti quattro anni di preparazione ai Giochi sono diventati cinque, ma lo è stato soprattutto per i nuotatori di fondo, che hanno potuto prepararsi per un nuovo evento olimpico: in questo caso i 1500 stile libero femminili.
Kristel Kobrich dunque, nonostante sia già alla soglia dei 35 anni, nell’anno 2018 – molti atleti a quell’età sono già alle Maldive a godersi la pensione – è entusiasta di poter sfoderare la sua arma migliore in campo olimpico. L’atleta in quel momento vanta sei partecipazioni a finali mondiali consecutive in quell’evento, e sogna di gareggiare in una finale olimpica.
Nel frattempo, in India, una bambina di nome Dhinidhi si affaccia per la prima volta ai bordi di una piscina. La bambina, che ha sei anni, è molto timida, così i suoi genitori la iscrivono a un corso di nuoto. Inizialmente è spaventata, ma in poco tempo trova in quell’elemento, fluido, senza regole, conforto e amicizie, e trasforma i suoi timori in passione.
Da un lato abbiamo una donna che si appresta ad inziare una nuova avventura sportiva, cercando di coronare un sogno di bambina, che insegue da ormai 14 anni; dall’altra abbiamo una bambina a tutti gli effetti, che si appresta ad iniziare la sua prima avventura sportiva.
Verso il quadriennio olimpico
“Abbiamo obiettivi chiarissimi e i Giochi Olimpici non sono qualcosa da trascurare. e non perché sia il sesto o no.”
Così Kobrich parla alla vigilia del nuovo quadriennio olimpico, specificando che il suo obiettivo è quello di qualificarsi per le sue seste Olimpiadi a Parigi.
La cilena non è riuscita a coronare il sogno di nuotare in una finale olimpica a Tokyo, finendo al 14esimo posto. Tuttavia il sogno olimpico, sebbene molto complicato resta lì, e la nuotatrice afferma che finchè la passione ci sarà non ha intenzione di arrendersi.
“Oggi sono ancora accompagnata dal mio fisico, dalla mia testa, dalla mia squadra e dalla mia famiglia e mi basta continuare a sentire questa passione. Il giorno in cui non la sentirò più, sarò altrettanto onesta con me stessa e farò un passo indietro.”
Kristel Kobrich è pronta a non arrendersi per conquistare la sua sesta Olimpiade, spinta dalla sua forte volontà a spingersi contro i suoi stessi limiti, e dall’orgoglio che prova nel vestire la cuffia del suo Cile.
Se la cilena ha in testa solo le Olimpiadi (e i Giochi panamericani), alla ragazza dall’India, che nel 2022 ha soli 12 anni, non passa neanche per l’anticamera del cervello di potersi qualificare per le Olimpiadi.
Desinghu si allena alla Dolphin Aquatics academy di Bengaluru, dove il Coach BM Madhukumar vede sin dall’inizio le sue potenzialità, aiutandola a spingersi verso nuovi limiti. Uno degli allenatori di maggior successo dell’India, Nihar Ameen, si interessa a lei, e inizia a seguirla personalmente. Ameen afferma che Desinghu sia una delle poche in India a nuotare con la tecnica del braccio teso (non siamo in Italia, non è il destro tranquilli).
All’età di 12 anni dunque Dhinidhi si ritrova a competere ai Campionati assoluti nazionali con nuotatrici molto più grandi di lei, a volte con il doppio dei suoi anni.
“Era scoraggiante, ma ogni gara mi ha reso più forte”
LA META è SEMPRE PIÙ, VICINA
Desinghu si spinge davvero verso nuovi limiti e inizia a battere record su record di categoria. Fino arriva il suo primo record nazionale assoluto: nel 2023 nuota i 200 stile libero in 2:04.24
“è un punto di partenza, bisogna costruire pietra dopo pietra. Il mio obiettivo ultimo sono le Olimpiadi “
Mentre la nuotatrice di allora 10 anni Desinghu entra così inconsapevolmente nel suo primo ciclo olimpico, Kristel Kobrich intraprende la strada che la porterà a Parigi tra qualche giorno.
“L’anno scorso è già finito. Non mi fermo a pensarci. Quando un ciclo finisce, è finito e non si fa paragoni. Si guarda avanti al prossimo ciclo”
Gli appuntamenti importanti del 2023 sono i Mondiali di Fukuoka e i Giochi Panamericani, in casa.
Ai Mondiali di Fukuoka manca di poco la finale dei 1500, arrivando decima in batteria col tempo di 16:11.25. Questa è solo la seconda volta, su (in quel momento) 11 partecipazioni in cui la cilena non riesce a superare la qualificazione, la precedente fu nel 2019.
Ma i Giochi pre olimpici più importanti per una nuotatrice amante della propria nazione come lei, sono i giochi panamericani ospitati proprio dal Cile.
Qui Kristel Kobrich vince l’argento nei 1500 stile. Ha 37 anni. La vincitrice ha quasi la metà dei suoi anni.
Ma Kristel non è soddisfatta, seppur consapevole che sia un 1500, dunque una gara dove uno inizia in un modo, ma non tutto va come previsto. La nuotatrice sa di aver lavorato per ottenere di più.
“Se finisco 15esima a un mondiale ma ottengo un ottimo tempo, è perfetto. Ma se avanzo alle finali e sono più lenta di 10 o 15 secondi, non vabene.”
“Questa è la mia visione del nuoto. Perchè il nuoto è anche numeri, è matematica”
Nonostante questo, ciò che è ammirevole della Kobrich è anche la consapevolezza dei suoi limiti fisici o mentali.
“So che non tutto dipende al 100% me. Sta tutto nell’alzare la mano e chiedere aiuto nei momenti di buio”
Per concludere la preparazione olimpica al meglio, ai Mondiali di Doha 2024 Kristel Kobrich raggiunge la sua nona finale mondiale nello stesso evento (i 1500), unica insieme a Federica Pellegrini (nei 200 stile), nonchè unica donna in assoliuto ad aver partecipato a 12 Campionati del Mondo.
Agli stessi mondiali, c’è anche la piccola nuotatrice dall’India.
Dhinidhi nuota i 100 e ii 200 stile libero, dove ottiene rispettivamente 59.41 e 2:10.41, forse succube dell’emozione di stare tra i grandi grandi.
Forse sì, perchè una decina di giorni dopo, sempre a Febbraio, ai Campionati asiatici di categoria arriva quarta assoluta in entrambe le gare, migliorando i tempi fino a 57.33 nei 100 e 2:05.46 nei 200.
PRIMA E SESTA OLIMPIADE, PARIGI 2024
Il comitato Olimpico conosce bene i viaggi di queste due nuotatrici così come il loro talento. Ed è per questo che vedremo entrambe in gara a Parigi.
Kristel Kobrich è stata in grado di qualificarsi con il tempo limite B imposto dalla World Aquatics nei 1500 stile, ed è stata scelta dal CIO tra i posti di universitalità per nuotare anche negli 800 stile libero. La cilena è iscritta con il 15esimo tempo su 17 in entrambi gli eventi.
In modo simile, Dhinidhi Desinghu è stata invitata in quanto prima donna per punteggio tra le candidate ad ottenere un posto di universitalità, poichè nessun nuotatore indiano ha superato i limiti A o B imposti.
La nuotatrice indiana è iscritta con il 25esimo tempo su 31 nei 200 stile libero.
Siamo giunti alla meta.
Se la nuotatrice riuscirà a tenere lontano l’hype creato dai media, in quanto atleta più giovane della selezione indiana, Desinghu, nonostante la giovane età potra coronare il suo sogno e avrà le carte per ottenere delle ottime prestazioni.
Secondo il suo allenatore
“Una volta che è nell’acqua, sta tutto nel fare quello che sa fare meglio: nuotare”
La futura 39enne Kristel Kobrich è pronta a dare speranza al popolo sportivo cileno, provando a dare, per la sesta volta, oggi come dal 2004 in poi, il meglio di sè.
“Non tutti sono vincitori, non tutti sono finalisti, non tutti sono medagliati, ma tutti abbiamo la possibilità di fare la storia. E per me è un onore far parte di questa, sudamericanamente o globalmente che sia.”