CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST
- Nuoto in piscina: 18/25 Giugno 2022
- Budapest, Ungheria
- Duna Arena
- Vasca lunga, 50 metri (LCM)
- Meet Central
- Programma gare
- Pagina SwimSwam dedicata all’evento
- Le Anteprime di tutte le gare individuali
- Nazionale italiana (iscrizioni gara)
I Campionati del Mondo 2022, che prenderanno il via questo fine settimana a Budapest, non mancano di suscitare curiosità.
I primi Mondiali in vasca lunga dall’estate del 2019 vedranno la presenza di grandi star del nuoto in lizza per entrare nella storia, giovani emergenti con la voglia di farsi notare sul palcoscenico mondiale e di diverse assenze chiave che lasceranno la porta aperta ad altri.
Ecco le cinque principali storie da seguire in campo maschile (leggi qui l’articolo dedicato alle donne)
1. DRESSEL PUNTA ALLA TRIPLETTA
Caeleb Dressel si presenta ai Campionati del Mondo 2022 con una marea di occhi puntati addosso.
La sua fama era già nota prima dei Giochi Olimpici della scorsa estate, ma le cinque medaglie d’oro conquistate a Tokyo hanno portato le cose a un nuovo livello.
Dressel, sempre pronto a dare il meglio di sé sotto pressione, è il campione in carica in quattro gare individuali a Budapest, avendo vinto tre anni fa a Gwangju i 50 stile libero, i 100 stile libero, i 50 e 100 farfalla.
Nei 50 stile libero, Dressel si unirebbe a Cesar Cielo come unico uomo ad aver vinto l’evento per tre volte consecutive ai Campionati del Mondo.
Sarebbe inoltre il primo della storia a farlo nei 100 stile. Alexander Popov ne ha vinti tre, ma non di fila. Michael Phelps è l’unico ad averlo fatto nei 100 farfalla.
TRE ORI IN TRE GARE DIVERSE IN TRE CAMPIONATI CONSECUTIVI
Inoltre, Dressel potrebbe entrare nella storia come unico uomo ad aver vinto le stesse tre gare in tre campionati consecutivi. Phelps (100 e 200 farfalla dal 2007 al 2011), Sun Yang (400 e 800 stile libero dal 2011 al 2015) e Adam Peaty (50 e 100 rana dal 2015 al 2019) hanno vinto le stesse due gare per tre volte consecutive. Nessuno è mai riuscito a vincere le stesse tre gare per tre campionati di fila.
Al suo terzo Campionato del Mondo, Dressel ha già 15 medaglie, di cui 13 d’oro.
Ciò lo colloca al quarto posto nella classifica dei medagliati di tutti i tempi ai Campionati del Mondo (in base al numero di ori), anche se è al nono posto in termini di numero di medaglie. Cinque medaglie lo porterebbero al terzo posto di tutti i tempi, senza considerare quante ne vincerà Ledecky a Budapest (attualmente ne ha 18, di cui 15 d’oro).
2. POPOVICI E HWANG – CHI FARÀ IL PROSSIMO PASSO?
Non mancano i giovani talenti in ascesa in questo sport, e tra gli uomini spiccano David Popovici e Hwang Sunwoo, specializzati nelle stesse gare.
Popovici, 17 anni, è stato una rivelazione l’anno scorso in vista delle Olimpiadi. Ha catalizzato l’attenzione del mondo con un record mondiale juniores di 47,30 nei 100 stile libero maschili, e ha poi mancato di poco la medaglia nei 200 a Tokyo, piazzandosi quarto in 1:44,66.
Hwang, che ha da poco compiuto 19 anni, ha stabilito il record mondiale juniores nei 200 stile libero nelle batterie olimpiche in 1:44.62, prima di piazzarsi al 7° posto in finale.
Entrambi sono a caccia di medaglie sia nei 100 che nei 200 stile libero. Con Dressel nei 100, l’impresa è ardua, ma gli altri due medagliati olimpici (Kyle Chalmers e Kliment Kolesnikov) non saranno in campo.
Nei 200, l’argento olimpico Duncan Scott si è ritirato per recuperare dal Covid. Entrambi hanno un personale di 1:44.6, mentre il britannico Tom Dean ha vinto l’anno scorso in 1:44.22.
3. ci sarà la rivincita degli europei nelle gare sulla distanza?
Le gare lunghe dello stile libero maschile sono state storicamente dominate da un solo nuotatore per un lungo periodo di tempo. Prima c’era Grant Hackett, poi Sun Yang e infine Gregorio Paltrinieri.
Di recente la situazione si è fatta più aperta, soprattutto dopo quello che è accaduto alle Olimpiadi di Tokyo.
L’americano Bobby Finke ha vinto sia gli 800 che i 1500, andando un po’ a rovinare la festa agli europei.
Guardando i tempi che Finke ha realizzato per vincere, sappiamo che altri sono stati più veloci di lui.
Adesso, bisognerà vedere se la vittoria dell’americano è stata dovuta ad una serie di coincidenze oppure se è iniziata la sua era.
4. ASSENZE CHIAVE – CHI SI FARÀ AVANTI?
Come per le donne, anche in campo maschile ci saranno diverse assenze degne di nota a Budapest.
Come si è scoperto, il nome più altisonante che era stato segnalato come assente dalla competizione con mesi di anticipo, Kyle Chalmers, gareggerà, ma non nelle sue gare principali di stile libero.
Altri nomi importanti hanno rinunciato per infortunio o malattia. Tra questi il tre volte campione in carica nei 50 e 100 rana, Adam Peaty, e il suo compagno di squadra britannico Duncan Scott, che ha vinto quattro medaglie (tra cui due argenti individuali) alle Olimpiadi della scorsa estate.
Mancherà anche l’intero contingente russo. Tra questi Evgeny Rylov, che la scorsa estate ha vinto i 100 e i 200 dorso ed è anche il due volte campione del mondo in carica nei 200 dorso, e il collega Kliment Kolesnikov, medaglia olimpica individuale.
Con così tante aperture, chi può sfruttare l’opportunità?
Nelle nostre anteprime, abbiamo affrontato in maniera approfondita l’argomento, e vi indichiamo i link di seguito.
- 100 metri rana (assente Peaty)
- 50 metri rana (assenti Peaty e Kamminga)
- 100/200 dorso
- 200 misti (assente Duncan Scott)
5. quante medaglie vincerà l’Italia?
E’ sicuramente il miglior motivo per restare collegati con Tv e web per i prossimi 8 giorni. Noi non siamo abituati a fare pronostici e non inizieremo adesso.
Tuttavia, gli azzurri sanno dare il meglio sui grandi palcoscenici e siamo certi che Budapest non ci deluderà.