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5 Ottimi Motivi Per Seguire I Mondiali Di Budapest 2022 (Gare Femminili)

CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST

I Campionati del Mondo 2022, che prenderanno il via questo fine settimana a Budapest, non mancano di suscitare curiosità.

I primi Mondiali in vasca lunga dall’estate del 2019 vedranno la presenza di grandi star del nuoto in lizza per entrare nella storia, giovani emergenti con la voglia di farsi notare sul palcoscenico mondiale e di diverse assenze chiave che lasceranno la porta aperta ad altri.

Ecco le cinque principali storie da seguire in campo femminile:

1. KATIE LEDECKY A CACCIA DI RECORD E DI ENTRARE NELLA STORIA

L’americana Katie Ledecky ha già scritto pagine di storia. Nell’ultimo decennio ha riscritto i libri dei record del nuoto femminile e la sette volte campionessa olimpica è pronta a ripartire a Budapest.

Prima di tutto: Ledecky rivuole il suo record mondiale.

L’americana ha stabilito due record del mondo nei 400 e negli 800 stile libero femminili alle Olimpiadi di Rio del 2016. Il record dei 400 di 3:56.46 è rimasto in piedi per quasi sei anni. Il mese scorso l’australiana Ariarne Titmus (3:56.40) lo ha cancellato.

A Budapest, la Titmus sarà presente sotto forma della linea rossa che chi guarda le gare da casa vede a delimitare il record del mondo.

La Titmus è stata la prima a battere la Ledecky nei 400 stile libero in un importante meeting internazionale ( nel 2019) e la prima a cancellare uno dei record mondiali della Ledecky. Ora Ledecky potrebbe rivolere il suo nome accanto a quel record.

Katie Ledecky a Budapest potrebbe entrare nella storia anche negli 800 stile libero  e diventare la prima nuotatrice della storia a vincere l’oro nella stessa gara in cinque campionati mondiali consecutivi (a meno che Katinka Hosszu non vinca i 200 misti).

2. KAYLEE MCKEOWN IN LIZZA PER QUATTRO TITOLI INDIVIDUALI

È una rarità vedere un nuotatore vincere quattro medaglie d’oro individuali ai Campionati del Mondo in vasca lunga.

Da quando Michael Phelps ha storicamente vinto cinque titoli individuali (sette in totale) ai Mondiali di Melbourne del 2007, gli unici atleti che ne hanno conquistati quattro rappresentano alcune delle più grandi star dello sport dell’ultimo decennio: Ryan Lochte (2011), Missy Franklin (2013), Katie Ledecky (2015) e Caeleb Dressel (2019).

In vista di Budapest, l’australiana Kaylee McKeown ha una legittima possibilità di entrare nella lista.

Certo, una delle gare della McKeown è quella dei 50 dorso, che potrebbe andare in qualsiasi modo, ma il talento in ascesa ha chiaramente la capacità di farcela, lasciando sul tavolo un’altra gara che potrebbe vincere, i 400 misti.

La McKeown ha vinto i 100 e i 200 dorso femminili ai Giochi Olimpici del 2021. All’inizio dell’anno ha nuotato un tempo che le avrebbe permesso di vincere i 200 misti dopo aver scelto di non disputarli a Tokyo.

La ventenne stella nascente si è classificata prima al mondo in questa stagione solo in uno dei suoi quattro eventi ai Mondiali (i 200 dorso). A differenza dell’anno scorso, non ha scaricato in vista dei trials australiani. Questo significa che  a Budapest potrebbe essere nella sua miglior forma.

3. SUMMER MCINTOSH È IN GRADO DI PERFORMARE SOTTO PRESSIONE?

Summer McIntosh courtesy Swimming Canada/Scott Grant

La canadese Summer McIntosh si è trasformata da giovane talento a legittima minaccia di medaglia internazionale alle Olimpiadi della scorsa estate. A soli 14 anni, l’anno scorso si è piazzata al quarto posto nei 400 misti femminili a Tokyo.

Negli ultimi 10 mesi il suo status è passato da contendente a favorita. All’inizio di quest’anno è diventata  la terza nuotatrice più veloce di tutti i tempi nei 400 misti femminili (4:29.12). Il tempo è di quasi tre secondi più veloce di quello con cui Yui Ohashi ha vinto l’oro olimpico la scorsa estate.

Le liste di iscrizione di FINA mostrano che la McIntosh gareggerà anche nei 200/400 misti a Budapest, rinunciando ad altre gare in cui avrebbe potuto essere protagonista, come i 200 e gli 800 stile libero.

4. ASSENZE CHIAVE: CHI NE APPROFITTERA’?

Incredibilmente, la metà degli eventi olimpici sarà priva del campione individuale della scorsa estate a Budapest.

Emma McKeon (50, 100 stile libero), Ariarne Titmus (200, 400 stile libero), Lydia Jacoby (100 rana), Tatjana Schoenmaker (200 rana) e Maggie MacNeil (100 farfalla ) saranno assenti dai rispettivi campi di gara ai Mondiali.

Con l’assenza di questi nuotatori, la porta è aperta ad altre che possono cogliere l’opportunità di farsi conoscere.

GARE CON ASSENZE IMPORTANTI:

  1. L’assenza di Titmus apre la porta a Summer McIntosh nei 400 stile libero.
  2. Nei 100 e 200 stile libero, Siobhan Haughey è una delle principali candidate all’oro. L’infortunio alla caviglia ed il recupero sono l’unica variabile tra la Haughey e la cima del podio.
  3.  Mollie O’Callaghan e Shayna Jack sono le due australiane che potrebbero salire sulla cima del podio della velocità nello stile libero in assenza di McKeon e Campbell.
  4. La canadese Penny Oleksiak ha sempre fatto centro ai Giochi Olimpici. Riuscirà a vincere il suo primo titolo mondiale, nei 100 o nei 200 stile libero?
  5. Non dimentichiamoci di Sarah Sjostrom, già estremamente decorata, ma che potrebbe facilmente essere incoronata campionessa dei 50/100 stile.
  6. In assenza di Lydia Jacoby, Lilly King cercherà di tornare in vetta dopo essere caduta sia nei 100 che nei 200 a Tokyo.

STAFFETTA: L’AUSTRALIA SAPRA’ BRILLARE ANCHE SENZA LE MIGLIORI?

EMMA MCKEON, Bronte Campbell, Meg Harris, Cate Campbell

Bronte Campbell (photo: Jack Spitser)

Le donne australiane hanno vinto due delle tre staffette a Tokyo.

Hanno a lungo dominato la staffetta dei 4×100 stile libero. La scorsa estate a Tokyo hanno stabilito un nuovo record mondiale e vinto l’oro con oltre tre secondi di vantaggio.

A Budapest mancherà il 75% di quella squadra.

Tuttavia, O’Callaghan e Jack, che l’anno scorso erano entrambi assenti da quella finale, sono al primo e al secondo posto al mondo nei 100 stile libero.

Nella 4×200, la Cina ha conquistato l’oro con record del mondo. L’Australia chiuse terza dietro USA.

Senza Titmus e McKeon, le australiane dovranno affrontare un compito arduo per superare la Cina. Gli Stati Uniti hanno una squadra completamente nuova. Il Canada è in agguato con una formazione che potrebbe vincere tutto.

Nelle miste, l’Australia avrà difficoltà a sostituire la McKeon nel delfino. Al contrario, gli americani hanno una frazione debole nello stile e le canadesi nella rana. Questo lascia le cose un po’ in sospeso, con le donne USA, vincitrici di quattro degli ultimi cinque titoli mondiali, come probabili favorite.

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About Braden Keith

Braden Keith

Braden Keith is the Editor-in-Chief and a co-founder/co-owner of SwimSwam.com. He first got his feet wet by building The Swimmers' Circle beginning in January 2010, and now comes to SwimSwam to use that experience and help build a new leader in the sport of swimming. Aside from his life on the InterWet, …

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